«Agenti, è sul tetto!», la fan di Trump ignorata dalla polizia: l’allarme 86 secondi prima degli spari – Il video

L’analisi del Washington post sui video diffusi sui social dei momenti precedenti alla sparatoria in Pennsylvania

Spunta un nuovo video dell’attentato a Donald Trump che sembra confermare quanto dichiarato da alcuni testimoni già nei giorni scorsi: ovvero che alcuni sostenitori del candidato repubblicano avevano provato ad allertare la polizia della potenziale minaccia poco prima che il 20enne Thomas Matthew Crooks iniziasse a sparare. Nel nuovo filmato, analizzato e verificato dal Washington Post, si sente un uomo urlare in direzione di un agente di polizia per richiamare la sua attenzione, mentre in sottofondo una donna grida all’agente di guardare sul tetto dove si trova l’attentatore. Secondo il quotidiano statunitense, questi avvertimenti sarebbero arrivati almeno 86 secondi prima che l’attentatore aprisse il fuoco.


Le polemiche sulla sicurezza

La ricostruzione del Washington Post non fa che alimentare le critiche verso il Secret Service, finito sotto accusa per la gestione dell’episodio, che ha causato il ferimento di Trump a un orecchio e la morte di un suo sostenitore presente al comizio. Il presidente Joe Biden ha annunciato che sarà condotta un’indagine indipendente su come è stata gestita la sicurezza dell’evento, mentre Alejandro Mayorkas, segretario alla Sicurezza Interna, ha parlato di «fallimento» del Secret Service.


I nuovi video

I nuovi video emersi sui social sembrano confermare ciò che alcuni testimoni avevano detto già nei momenti appena successivi all’attentato, ossia che avevano provato ad attirare l’attenzione della polizia. «Agente, agente», si sente urlare in uno dei filmati. Altri supporter di Trump indicano il tetto dell’edificio sul quale si trova l’attentatore, mentre una donna urla: «È sul tetto!».

In copertina: Donald Trump scortato dai servizi segreti dopo l’attentato durante il comizio a Butler, in Pennsylvania, 13 luglio 2024 (EPA)

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