Case popolari, aumentano a 48mila quelle vuote in Lombardia: 16mila solo a Milano

I dati raccolti dalla consigliera regionale del Pd Carmela Rozza sono in aumento rispetto all’anno scorso

Continua ad aumentare in Lombardia il numero di case popolari sfitte, mentre le liste rimangono pressoché bloccate e l’edilizia pubblica è ferma al palo. Nel 2023 erano 22.496 (+2.962 dal 2022) gli alloggi popolari sfitti di Aler – Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale -, ai quali bisogna aggiungere altre 10.040 case vuote la cui gestione spetta ai comuni. E poi ci sono gli appartamenti pubblici di proprietà del comune di Milano, che registra altri 16.423 alloggi non assegnati – 10.364 Aler e 6.059 Mm, la partecipata del Comune -. Portando il totale a oltre 48mila alloggi di edilizia pubblica sfitti in tutta la Lombardia, mentre il mercato tradizionale continua a registrare forti aumenti degli affitti rendendo praticamente impossibile un’alternativa per chi è in lista. «Se in tutte le Aler e in tutti i Comuni si ha lo stesso numero di alloggi sfitti, non si ristrutturano e non si assegnano le case, questo è dovuto alla pessima politica abitativa e a una legge del tutto inadeguata che è da rifare da zero», accusa la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, riferendosi alla «legge regionale del 2016 che fino al 2022 ha di fatto bloccato le assegnazioni per colpa di due articoli poi risultati incostituzionali ed entrambi rivolti a cittadini stranieri: da un lato, il requisito di impossidenza e dall’altro i cinque anni di residenza». Dal canto suo l’assessore alla Casa in Regione, Paolo Franco, rivendica che «5.778 case popolari sono già in fase di assegnazione o lo saranno a breve una volta terminata la ristrutturazione programmata. Fin dal mio insediamento ho dato un indirizzo chiaro sul fatto che occorre proseguire convintamente nella riqualificazione delle case popolari e nelle conseguenti assegnazioni ai cittadini che ne hanno diritto in base alle graduatorie».


Perché le case popolari sono vuote

Nel dettaglio, i dati collezionati dalla consigliera Pd e riportati dal Corriere della Sera evidenziano che a Milano delle 10.364 case vuote 333 sono semplicemente libere, 3.735 sono sfitte per carenze manutentive, 2.516 sono vuote in attesa di ristrutturazione, 775 sono in fase di valorizzazione o sono state messe in vendita; altre 1.399 sono state recuperate in seguito a sfratti e, infine, 1.606 alloggi sono stati liberati nel corso dell’anno appena concluso. Degli alloggi di Mm invece, ce ne sono 1.089 che sono attualmente sfitti, altri 3.962 che sono senza inquilini per carenza manutentiva, 336 destinati a una diversa valorizzazione o alla vendita, e c’è ancora da mettere a bando per l’assegnazione 672 alloggi che sono stati liberati da occupazioni abusive nel corso del 2023.


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