Morgan querela pure Andrea Scanzi, la reazione dopo l’attacco sul processo: «Per Battiato eri un parassita. Voglio il risarcimento per vilipendio»

Il giornalista del Fatto quotidiano aveva attaccato il cantautore che considera «pericoloso e fuori controllo» parlando della vicenda che lo vede accusato di stalking da Angelica Schiatti

Morgan ha annunciato di voler querelare anche Andrea Scanzi, dopo che il giornalista del Fatto quotidiano lo ha attaccato in un video sul suo canale YouTube. Dopo quella annunciata contro Selvaggia Lucarelli per il suo articolo, il cantautore ha deciso di sporgere un’altra denuncia per difendersi dalle accuse relative al processo che lo vede accusato di stalking da parte della musicista Angelica Schiatti.


L’attacco di Scanzi a Morgan

La reazione di Morgan su Mowmag arriva dopo il video di Scanzi intitolato «Morgan è indifendibile, pericoloso, caricaturale e drammaticamente fuori controllo». Nel suo monologo su Youtube, il giornalista del Fatto dopo una serie di commenti durissimi sulla carriera artistica di Morgan dice: «Spero che qualcuno finalmente abbia capito chi sia lui davvero. È indifendibile, lasciamo stare l’aspetto artistico del tutto irrilevante, da un punto di viste etico, morale e umano». Un monologo fitto di accuse e insulti che secondo Morgan è un «incontrollato spargimento di odio a ruota libera». Così come Scanzi non considera Morgan un cantante degno di nota, lo stesso cantautore giudica il giornalista un incompetente: «Lei riempie il vuoto con il vuoto».


Cosa pensava Battiato di Scanzi

Morgan dice poi di non provare neanche più pena per Scanzi e cita il presunto pensiero che Franco Battiato avrebbe avuto del giornalista. «Un parassita». Spiega poi di non conoscerlo personalmente, ma dopo quel video per il cantautore non ci sarebbe stata altra strada se non la denuncia. Morgan definisce l’attacco di Scanzi un «vilipendio alla mia persona», che «supera il contegno abbondantemente». Considera Scanzi «del tutto ossessivo e inquieto, colmo di una impressionante carica d’odio profondo, inarrestabile».

Il vilipendio «alla dignità individuale»

Perciò, continua Morgan «sono stato costretto a ricorrere allo strumento giuridico della querela e ho chiesto la sua sospensione dall’albo di categoria», oltre che «l’interdizione da qualsiasi esposizione pubblicamente». In più il cantautore dice di aver chiesto con la querela anche un «risarcimento del grave danno causato alla mia persona pubblica professionale artistica privata e famigliare dai suoi furibondi screditanti attacchi, vilipendio alla dignità individuale che in questa società civile non è costituzionalmente consentito».

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