L’ex compagno di Daniela Santanché condannato per la vendita dello yacht: «Trucco per non pagare le tasse»
È stato condannato a due anni e sei mesi Giovanni Canio Mazzaro, l’ex compagno della ministra Daniela Santanché. La sentenza del Tribunale di Milano è relativa al processo per sottrazione fraudolenta di beni e dichiarazione infedele dei redditi, che Canio Mazzaro avrebbe commesso quando era amministratore di Bioera e Ki Group. Il giudice Emanuele Mancini ha disposto anche la confisca di oltre 644mila euro. La vicenda riguarda una presunta «schermatura» della vendita dello yacht «Unica» per aggirare il Fisco. Vicenda per la quale è stata archiviata in passato la posizione della senatrice di FdI.
L’indagine
Tutto ha inizio nel 2018, quando Mazzaro riceve dal Fisco un avviso di accertamento per 589mila euro. L’anno successivo, vende all’azienda maltese Flyingfish Yachting Ltd il suo yacht per 393mila euro. In questa operazione interpose però la Biofood Italia Srl, società di cui all’epoca era presidente proprio Santanchè. L’allora senatrice aveva precisato però di non avere «alcun ruolo gestionale, operativo o strategico» nella società. Così, nel 2022 la procura chiese l’archiviazione per l’attuale ministra del Turismo. Lo stesso non è accaduto per Mazzaro, che oggi è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano.
Il ricorso in appello
«Ci aspettavamo un esito diverso ovviamente, leggeremo le motivazioni ed è ragionevole ritenere che proporremo appello», ha commentato l’avvocato Matteo Mangia, legale di Canio Mazzaro. Per quanto riguarda la confisca disposta dal giudice, molto più elevata rispetto ai 393mila euro richiesti dal pm, l’avvocato Mangia ha aggiunto: «Leggeremo anche su questo le motivazioni».
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