La previsione di Pier Silvio Berlusconi sul prossimo voto: «Moderati senza leader, serve una nuova Forza Italia. Io in politica? Un suicidio»
Di impegnarsi in prima persona nella politica Pier Silvio Berlusconi non ne ha alcuna intenzione. L’ad di Mediaset lo ha ribadito alla presentazione dei nuovi palinsesti, dopo le voci che erano tornare a circolare su sondaggi commissionati per sondare l’elettorato. L’ipotesi di fare politica «sarebbe un suicidio», commenta Pier Silvio Berlusconi, che ricorda come nel 2013 suo padre Silvio gli aveva chiesto almeno di pensarci. Nel frattempo le cose non sarebbero cambiate: «Non ho mai mai mai commissionato un sondaggio che riguardi me e la politica. Vado a Roma qualche giorno, ogni due o tre settimane, perché c’è una grandissima parte della nostra produzione: c’è Fascino (la società di Maria De Filippi). Ma i miei viaggi a Roma non c’entrano nulla con la politica».
La sorella Marina e i diritti civili
In una recente intervista, sua sorella Marina si era detta spesso in sintonia con una «sinistra di buon senso», soprattutto sui diritti civili. «Ha espresso la sua opinione personale – commenta Pier Silvio Berlusconi – la difesa dei diritti civili è nel Dna di ciò che ci ha tramandato mio padre, dece essere una battaglia di dignità e civiltà. Non mi piace dire che i diritti sono di destra o sinistra, ci sono battaglie che appartengono a tutti». Dalla sinistra però ci tiene a prendere le distanze: «Sono interista come sono comunista».
«Per fortuna in Italia c’è governo stabile»
Sulla politica, anche italiana, però qualche commento se lo lascia scappare. «Mi viene da dire meno male che in Italia c’è un governo e c’è un governo stabile. Povera Francia», dice Pier Silvio Berlusconi dopo il voto di Parigi. Mentre sulle elezioni Usa non si sbilancia: «Io preoccupato? Mi sembra una parola esagerata. Faccio fatica a esprimermi nello specifico sulla leadership nella politica americana oggi, e qui mi fermerei».
La previsione sulle prossime elezioni
Sulle prossime elezioni italiane, poi, azzarda una previsione: «Al prossimo giro, io penso che ci potrebbe essere una opportunità pazzesca di marketing parlando di politica. I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente. Tanto è vero che la stessa Meloni, che io considero bravissima al di là di come la si pensi, sta prendendo voti anche dei moderati. Forza Italia è perfetta e sta lì, ma un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida». Io non prevedo nulla ma dico solo che ci può essere una opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro moderata, abbastanza unica. Il brand è già lì scritto».
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