I concerti live sono quasi raddoppiati rispetto a prima della pandemia, cinema e teatro in recupero. I dati del rapporto Siae 2023
Molti più eventi, molti più spettatori, è questo che si evince dal Rapporto Siae 2023, che ogni anno fornisce dati utili per misurare la temperatura dell’economia del settore spettacolo in Italia. Dati che si possono considerare incoraggianti, un +15% di eventi organizzati rispetto al 2022, 265 milioni di spettatori, il che vuol dire un buon 30% di aumento. Sono aumentati i luoghi dedicati allo spettacolo in Italia, oltre 116mila nell’ultimo anno, 14% in più rispetto al precedente e, soprattutto, la spesa più alta di sempre: ben 4,2 miliardi di euro. In realtà, serve sottolinearlo per restituire il giusto contesto, parliamo di un trend che ancora fortunatamente non si è esaurito dopo gli anni tragici della pandemia, che hanno visto proprio il mondo dello spettacolo colpito forse più e più duramente di qualsiasi altro settore. Infatti i dati forniti dal fondamentale report della Società Italiana degli Autori e degli Editori ci dicono che, nonostante l’ottimismo, ancora siamo distanti un bel 18,5% da quelli pre Covid del 2019.
Cinema
Ottimo l’andamento del settore cinema, uno di quelli considerati da sempre più a rischio considerato l’avvento di nuove tecnologie. I dati segnano comunque una netta ripresa, per il 2023 infatti l’Osservatorio dello Spettacolo registra poco meno di 2,6 milioni di proiezioni (+14% sull’anno precedente). Anche l’affluenza ha registrato un grande balzo in avanti, con 74,1 milioni di spettatori (+55,4% sul 2022). Tuttavia, la presenza in sala si attesta intorno a valori ancora molto distanti dal 2019 (-29%). Il film più visto nelle sale italiane è C’è ancora domani di Paola Cortellesi, che ha portato in sala oltre 5 milioni di spettatori, mezzo milione in più del cult mondiale Barbie, che si piazza al secondo posto, e oltre un milione in più di Oppenheimer, ultima perla di Christopher Nolan. Per quanto riguarda invece la sola filmografia italiana, al secondo posto troviamo Io Capitano di Matteo Garrone e un classico degli ultimi anni, il film dei Me contro Te (quest’anno si intitola Me contro Te – Il film: Missione giungla), coppia di intrattenitori per bambini diventati negli ultimi anni leader assoluti del settore.
Teatro
Segnali incoraggianti anche dal mondo del teatro, sono stati oltre 90mila gli spettacoli portati in scena quest’anno in Italia, che hanno condotto nei nostri teatri oltre 15 milioni di spettatori. La maggior parte degli spettacoli si concentra nelle regioni del nord (47%), in particolare in Lombardia, che con 14,6mila spettacoli è la regione più prolifica d’Italia (16% dell’offerta nazionale). Seguono sud e isole con il 28% dell’offerta e centro con il 25%. Ottime notizie anche dalla lirica, che quest’anno ha portato in sala oltre 2 milioni di spettatori, confermando una crescita generalizzata del pubblico che coinvolge tutte le regioni (ad eccezione del Molise). Ancora non siamo tornati ai livelli pre pandemia, mancano all’appello quasi 350mila spettatori, ma il trend sembra comunque in crescita. La partecipazione agli spettacoli si concentra in Lombardia e Veneto che, da sole, accolgono il 44% del pubblico nazionale (oltre 941 mila spettatori) grazie alla presenza di due strutture di eccellenza di fama internazionale: il Teatro alla Scala e l’Arena di Verona. Il settore della lirica, pur rappresentando solo il 2% degli spettacoli del Teatro, pesa ben il 21% della spesa realizzata dal comparto teatrale nel 2023. È Amore + Iva di Checco Zalone lo spettacolo più visto dell’anno, raggiungendo quota quasi 490mila biglietti staccati. Un successo incredibile, di certo l’evento teatrale dell’anno, considerato che al secondo posto Enrico Brignano, con il suo Ma…diamoci del tu! non arriva a 135mila biglietti venduti. Terza posizione occupata da Bau, ultimo show di Angelo Pintus. Per quanto riguarda la lirica invece, tutti e tre gli spettacoli più visti sono andati in scena all’Arena di Verona e sono: Aida, La Traviata e Don Carlo.
Musica
Per quanto riguarda le performance live la maggiore risposta, come ogni anno, arriva dalla musica. La pandemia ha creato una sorta di effetto fionda per cui gli eventi, rispetto al periodo storico precedente alla crisi, si sono praticamente raddoppiati, anche quando è passata la fase del recupero dei concerti, particolarmente lunga in Italia. A livello territoriale permane un forte accentramento nelle regioni settentrionali e centrali del paese e, in particolare, in quelle dotate di maggiore capacità in termini di strutture ospitanti (arene, grandi stadi) e di infrastrutture per i collegamenti, fattore di fondamentale importanza nell’organizzazione di grandi live, in particolare di artisti internazionali. Non è un caso, infatti, che gli eventi più partecipati nel 2023 si siano tenuti in poche grandi location, come la RCF Arena di Reggio Emilia, l’Ippodromo e lo Stadio Meazza di Milano, l’Autodromo di Monza e il Circo Massimo di Roma. Con 23,7 milioni di spettatori realizzati nel 2023 (+13,6 % sul 2022) il settore dei concerti ha quasi raddoppiato i risultati del 2019 (+88%). La Lombardia si conferma la principale tappa italiana per i grandi eventi di respiro internazionale, nonché meta obbligatoria per numerosi altri concerti capaci di generare grande affluenza: con 5,7 milioni di spettatori (+20% sull’anno precedente), la regione rappresenta quasi un quarto della domanda nazionale. Il 92% dei ricavi complessivi realizzati da tutti i concerti, di ogni genere, 894 milioni di euro, proviene da live di artisti pop, rap e rock, ma sia jazz che musica classica procedono in positivo con dati sorprendenti. Interessante la classifica dei concerti più visti in Italia nel 2023 dove al primo posto troviamo quello dell’ex One Direction Harry Styles alla RCF Arena di Reggio Emilia, data da oltre 100mila spettatori. Grande successo tutto italiano poi per il rapper Marracash, il suo festival Marrageddon, che ha riunito per due mega eventi (Milano e Napoli) i maggiori nomi della scena italiana, ha portato all’Ippodromo di Milano quasi 84mila spettatori. Circa 4 mila in più dunque del collega americano Travis Scott nella stessa location. Gli altri unici italiani a riuscire a ritagliarsi un posto, il quinto, nella particolare chart, sono i Pinguini Tattici Nucleari, anche loro in scena alla alla RCF Arena di Reggio Emilia davanti a quasi 80mila spettatori.
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