L’uomo mascherato che terrorizzava la Balduina è stato preso in carico dai servizi sociali
Finisce il panico tra gli abitanti del quartiere Balduina di Roma. È stato individuato e portato via l’uomo mascherato che terrorizzava i residenti con il suo comportamento imprevedibile e aggressivo, spesso girando per il quartiere con un bastone di legno, il capo ricoperto di foglie, bavaglini da neonato legati alle braccia e un mantello fatto con un lenzuolo. Si tratta di un senzatetto ucraino di 47 anni, riferisce Il Messaggero. Dopo l’ennesima segnalazione, registrata alle 8:30 di ieri da viale delle Medaglie d’Oro, due pattuglie della polizia sono intervenute. L’uomo, in evidente stato di agitazione, è stato trasferito in codice giallo all’ospedale Santo Spirito grazie anche all’intervento di un’ambulanza del 118. Dopo la visita, è stato portato all’ufficio immigrazione della polizia, identificato e affidato ai servizi sociali. I residenti sperano che «venga curato e tolto definitivamente dalla strada».
La paura tra i residenti
La paura tra i residenti era tangibile. «Uomo mascherato», «uomo degli stracci», «Ostacolaman»: sono gli appellativi con cui la cittadinanza preoccupata lo aveva soprannominato. L’uomo è stato visto in varie zone del quartiere, come via Pereira e la stazione Balduina, dove ha causato non pochi problemi. Sabato sera, ha rincorso una ragazza armato di una catena, costringendola a rifugiarsi in un albergo. Qualche settimana prima, ha aggredito tre ragazzine sul monopattino con una cinghia e ha minacciato una signora, oltre a danneggiare auto parcheggiate.
All’inizio, riferiscono i residenti, l’uomo sembrava un senzatetto bisognoso di aiuto, ma presto ha iniziato a mostrare comportamenti aggressivi anche verso chi cercava di aiutarlo. Francesca, residente storica del quartiere, ha lamentato che nonostante i numerosi interventi delle forze dell’ordine, l’uomo veniva rilasciato rapidamente a causa dell’assenza di denunce formali contro di lui. Ma la mancanza di denunce ufficiali ha portato i residenti a pubblicare foto e video sui social, invitando le presunte vittime a rivolgersi alle autorità per impedire che l’«uomo degli stracci» torni a terrorizzare il quartiere.