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Trento, il presidente Fugatti ordina l’abbattimento dell’orsa Kj1 dopo l’aggressione al turista francese

17 Luglio 2024 - 21:32 Redazione
Si tratta dell'esemplare più anziano del Trentino: gli animalisti annunciano il ricorso contro l'ordinanza della Provincia

Dopo l’aggressione al turista francese Vivine Traifaux avvenuta ieri, martedì 16 luglio, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha emesso una ordinanza per «procedere all’abbattimento dell’esemplare responsabile». Ossia Kj1, 22 anni, la più anziana del Trentino. Il governatore ha quindi ordinato al Corpo forestale Trentino di individuare il plantigrado ed eliminarlo, e nel frattempo «operare il monitoraggio intensivo dell’area ove si è verificata l’aggressione, al fine di assicurare la massima tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica». L’incontro tra l’orsa e il turista è avvenuto a Naroncolo, nel comune di Dro in provincia di Trento, mentre percorreva il tratto finale del Percorso delle Cavre in un punto in cui il sentiero si restringe. L’animale lo ha colpito con le zampe, ferendolo, al braccio destro, alla gamba sinistra e alla parte bassa della schiena, ma il 43enne è riuscito a fuggire. La Provincia fa sapere che l’orsa è stata «più volte protagonista di incontri ravvicinati in aree agricole confinanti con aree urbanizzate». Subito dopo l’annuncio dell’ordinanza, diverse associazioni animaliste hanno annunciato ricorso. Dall’Oipa, che parla di «uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso», alla Lav che la definisce «una rappresaglia insensata e violenta nei confronti degli orsi voluta dal Presidente Fugatti, che non ha mai fatto nulla per garantire la sicurezza dei cittadini, informandoli ed educandoli ad una corretta convivenza con gli animali selvatici», ma anche Enpa e Leidaa di Michela Vittoria Brambilla. Alla associazione Aidaa risponde poi il Gruppo per le autonomie: «Se Aidaa vuole che l’orsa sopravviva si procuri un recinto a norma di legge, la catturi dopo essersi procurata le necessarie autorizzazioni e la mantenga a vita a proprie spese. Se invece pretende che l’orsa Kj1 resti in libertà si impegni a risarcire coloro che in futuro dovessero essere aggrediti dall’orsa, e in caso di morte a risarcire i familiari. Sempreché la Provincia Autonoma di Trento sia d’accordo», e aggiunge poi il senatore e vicepresidente del Gruppo Luigi Spagnolli, «altrimenti si risparmiassero di pretendere di tenere in vita un’orsa pericolosa e non necessaria per la sopravvivenza della specie a spese della collettività. Ci sono ben altri bisogni nella nostra società, sulla tutela dell’ambiente e dei veri diritti degli animali».

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