Allarme dopo i blackout all’ospedale pediatrico di Ancona, non partono i generatori: trasferiti anche i neonati in incubatrice
L’ospedale pediatrico di Ancona è rimasto senza energia elettrica, dopo che non sono partiti neanche i generatori di corrente a seguito dell’ennesimo blackout. Sono state diverse le interruzioni dell’energia elettrica nel corso della giornata, caratterizzata anche nel capoluogo marchigiano da un’eccezionale ondata di caldo. I blackout hanno colpito in diversi punti della città e in provincia.
Il soccorso dei neonati in incubatrice
La situazione più grave è all’ospedale pediatrico Salesi, dove sono intervenuti i vigili del fuoco per aiutare il personale medico e infermieristico. Sul posto sono arrivate tre squadre di vigili del fuoco della sede centrale anconetana e di Osimo per dare assistenza alle persone presenti nella struttura. Diversi piccoli degenti sono stati trasferiti, tra cui alcuni neonati ancora in incubatrice.
La graduale ripresa
Dopo una serie di tentativi e partenze a singhiozzo, i generatori hanno ripreso a funzionare, ma i vigili del fuoco sono rimasti sul posto nell’ipotesi di altre interruzioni. I blackout hanno provocato altri disagi. Numerose infatti le chiamate ai vigili del fuoco durante tutta la giornata per persone rimaste bloccate negli ascensori. Oltre ai blackout ad impegnare i vigili del fuoco di Ancona un guasto ad un treno all’altezza di Falconara dove è stato nece4ssario il trasbordo, dal treno guasto ad altri due convogli, di 480-500 passeggeri. Tra questi anche tre disabili e alcuni bambini. Notevoli i ritardi su tutta la linea ferroviaria. Ad Ancona il blackout è stato provocato, durante il pomeriggio da un doppio guasto nella zona del quartiere Adriatico/Passetto nel comune di Ancona che ha interessato due tratte in cavo interrato, provocato dall’eccezionale innalzamento delle temperature e dalla loro relativa persistenza.
I blackout al tribunale di Milano
Diversi blackout hanno colpito anche diverse strutture pubbliche a Milano. In particolare il Tribunale dove la prima interruzione di corrente è avvenuta alle 15. Sei persone sono rimaste bloccate in uno degli ascensori. Una donna è stata colpita da un attacco di panico. Il blackout ha anche mandato in tilt la rete informatica, bloccando il lavoro di molti magistrati e del personale amministrativo. Per diverse ore è stato impossibile depositare atti anche urgenti.