È morto l’attore Hassani Shapi, l’addio di Edoardo Leo con cui lavorò a “Il clandestino”: «Un uomo adorabile, sono sconvolto»

Aveva 61 anni: in carriera ha preso parte a grandi produzioni internazionali, come Star Wars e 007

È morto a 61 anni per un male fulminante Hassani Shapi, mentre si trovava nella sua Mombasa, in Kenya, il 6 luglio scorso. Una notizia che ha lasciato di stucco il collega Edoardo Leo, che aveva condiviso con lui il set della serie tv Rai Il clandestino. E che ha voluto dedicargli un lungo pensiero, quasi in imbarazzo ma deciso a farlo perché chiunque lo abbia visto sul piccolo e grande schermo possa rendergli omaggio. La notizia della sua morte, arrivata dal Kenya con molti giorni di ritardo, mi ha sconvolto. E ancora non riesco a realizzarlo. Mi imbarazza terribilmente scrivere questa cosa su un social, chi mi segue sa quanto pudore e riservatezza io abbia per le mie cose private, scrive Leo, «Mi rendo conto che molte persone che hanno apprezzato Il clandestino e quel meraviglioso personaggio che era Palitha, sono all’oscuro di questa notizia. ho passato mesi e mesi accanto ad un uomo adorabile, gentile, discreto e dal sorriso contagioso. Un attore sorprendente che è stato il vero mattatore della serie. Senza di lui non sarebbe stato possibile. Mi permetto di scriverne solo perché so quanto sia entrato nel cuore di tanta gente che magari vorrebbe dargli un saluto o dedicargli un pensiero». Ma Shapi in carriera ha lavorato tantissimo, e a produzioni di enorme successo. È stato il maestro Jedi Eeth Koth in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma nel 1999, ma ha preso parte anche a Agente 007 – Il mondo non basta, Irina Palm e Non desiderare la donna d’altri, oltre ai ruoli in varie serie tv, da Law&Order, L’Isola di Pietro e Il maresciallo Rocca. Ha lavorato anche in diverse produzioni di commedie italiane, come Lezioni di cioccolato, Il nostro matrimonio è in crisi, Nessuno mi può giudicare, Femmine contro maschi.


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