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Joe Biden è positivo a Covid-19 e pensa al ritiro: «Kamala Harris può vincere contro Trump?»

joe biden kamala harris donald trump
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Secondo la Cnn il presidente si mostra «ricettivo» rispetto alle ipotesi di ritiro. Le spinte dei Dem a gettare la spugna e la data decisiva nella prima settimana di agosto. Intanto la vicepresidente scalda i motori

Joe Biden è positivo a Covid-19 e riflette ancora sulla possibilità di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti si sta mostrando più «ricettivo» di fronte alle discussioni in atto sul suo futuro riguardanti un suo possibile passo indietro nella corsa alla Casa Bianca. La Cnn, citando alcune fonti, dice che sta chiedendo ai suoi consiglieri se ritengono che «Kamala Harris possa vincere le elezioni». Biden ha fatto sapere che sta bene: il suo portavoce ha ricordato che è vaccinato e che continuerà a esercitare pienamente le sue funzioni. «Continuerò a lavorare per il popolo americano», ha scritto lui su X mentre una foto lo ritraeva con il pollice alzato salendo sull’Air Force One.

Gettare la spugna?

Nei giorni scorsi Biden rispondendo alle domande su un possibile ritiro ha detto che lo farebbe «se avessi un problema medico che si presentasse. Ovvero se qualcuno, i medici, venisse a trovarmi e mi dicesse: “Hai questo problema”». È la prima volta che il candidato Dem apre la porta all’idea di un ritiro. L’annuncio sul Covid arriva mentre il presidente si gioca la sua sopravvivenza politica in seguito al disastroso dibattito con Donald Trump. Una ventina di eletti alla Camera e un senatore hanno chiesto il suo ritiro. Dopo l’attentato a Trump le richieste sono riprese con forza. Il leader della maggioranza Dem in Senato Chuck Schumer ha detto che per Biden sarebbe stato meglio gettare la spugna. Anche se il team dei Dem ha smentito l’indiscrezione. Anche Hakeem Jeffries ha espresso «preoccupazione» per la candidatura e per il rischio di perdere la maggioranza a novembre.

La seconda presidenza Trump

Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha risposto all’agenzia France Presse che il presidente aveva «detto ai due funzionari che era il candidato del Partito Democratico» e che intendeva «vincere, non vedendo l’ora di poter lavorare con loro». Adam Schiff, eletto in California, ha esortato il presidente a passare il testimone. «Una seconda presidenza Trump minerebbe le basi stesse della nostra democrazia», ha aggiunto, diventando il democratico di più alto rango a avanzare pubblicamente questa richiesta dopo il dibattito.

Il processo di nomina e Kamala Harris

I funzionari del Partito Democratico hanno annunciato mercoledì la volontà di accelerare il processo di nomina di Biden con un sistema di voto anticipato le cui modalità restano da definire. Il sistema consentirebbe di votare durante la prima settimana di agosto invece di aspettare la convention democratica che inizierà a Chicago il 19 agosto e durante la quale il candidato dovrà essere ufficialmente nominato per le elezioni presidenziali del 5 novembre contro Donald Trump. Alcuni democratici hanno fortemente criticato questo progetto, ritenendo che fosse un modo per far avanzare la candidatura di Joe Biden nonostante i dubbi sulle sue capacità e senza discutere le possibili alternative. La vicepresidente Kamala Harris è vista come la favorita se Biden si dimettesse. Secondo un recente sondaggio, quasi due terzi degli elettori democratici vorrebbe che il presidente gettasse la spugna.

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