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Salta la norma Salva-Milano, oltre 150 progetti fermi al palo. Architetti e costruttori: «Fate presto»

18 Luglio 2024 - 09:18 Ugo Milano
La norma auspicata dal sindaco Sala, contenuta nel decreto Salva Casa, è stata bloccata in commissione Ambiente. Ma Salvini assicura: «Troverà spazio in altre norme»

Sono centocinquanta i progetti fermi al palo dopo la battuta d’arresto inaspettata della norma «salva Milano». Da ormai diversi mesi, il capoluogo lombardo si trova a dover fare i conti con un caos urbanistico, nato in seguito alle inchieste della Procura su presunti abusi edilizi. A sbloccare la situazione ci avrebbe dovuto pensare una norma contenuta nel decreto «Salva Casa» del ministro Matteo Salvini. Che è stata bloccata però in commissione Ambiente. «Il Salva-Milano troverà spazio all’interno di altre norme», assicura il leader leghista. Ammettendo però che sulle misure dedicate all’urbanistica milanese non c’è ancora un accordo tra le forze politiche di maggioranza. «C’era gente che eccepiva, io ho proposto la norma ma se altri non sono concordi non faccio violenza a nessuno», aggiunge il titolare del Mit.

L’inchiesta della Procura di Milano

Tutto nasce nella primavera del 2023, quando la Procura di Milano apre un’inchiesta su «Hidden Garden», un nuovo edificio di Piazza Aspromonte, ma presto l’indagine si allarga a decine di altre costruzioni. Tutti gli edifici finiti nel mirino degli inquirenti sono stati costruiti con la semplice Scia, la certificazione di inizio attività, e non un Permesso per costruire. Eppure, secondo i pm, quei progetti non possono essere fatti passare come semplici ristrutturazioni. Sono interventi edilizi ben più radicali, che hanno bisogno di un «piano attuativo».

L’allarme di architetti e costruttori

I fascicoli aperti dalla Procura di Milano hanno mandato in tilt l’urbanistica milanese, con i dipendenti del Comune che si sono rifiutati di firmare nuovi permessi per paura di finire coinvolti nelle indagini. Ora a suonare l’allarme è Assimpredil Ance, l’associazione dei costruttori, che auspica «una soluzione rapida per superare lo stallo di tutta la filiera dell’edilizia». Federico Aldini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, aggiunge: «Il mancato chiarimento riguarda progetti di sviluppi futuri, ma anche cantieri in corso, con il coinvolgimento di professionisti, imprese e famiglie che hanno già venduto le proprie case».

In copertina: Il ministro Matteo Salvini durante il convegno “L’Italia del Sì, progetti e grandi opere”, 15 luglio 2024 (ANSA/Luca Zennaro)

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