Project 2025, cos’è il manifesto dell’agenda ultraconservatrice americana (da cui anche Trump prende le distanze)

Il documento di 922 pagine è stato scritto dalla Heritage Foundation con il supporto di oltre cento organizzazioni della destra Usa. Ecco quali sono i punti salienti

Dispiegamento di militari per scovare gli immigrati clandestini in tutti gli Stati Uniti. Fbi alle dipendenze dirette della Casa Bianca. Stralcio di tutte le norme per il contrasto ai cambiamenti climatici. E personale amministrativo scelto in base non alle competenze ma alla fedeltà. Questi sono solo alcuni dei punti principali del Project 2025, il piano messo a punto dalla Heritage Foundation per rimodellare il governo federale degli Stati Uniti e dare piena attuazione all’agenda politica di Donald Trump. Per scrivere il documento, che specifica i minimi dettagli di questa transizione in 922 pagine, sono state consultate un centinaio di organizzazioni della destra americana.


Il piano inclinato verso l’autocrazia

Il «Progetto 2025» propone cambiamenti radicali delle politiche economiche e sociali degli Stati Uniti. Ed è stato bollato da più parti come un piano autoritario e nazionalista, che trasformerebbe il Paese in un’autocrazia. Molte delle idee contenute nel documento minano infatti alcuni ideali politici considerati fino a pochi anni fa intoccabili. Come lo stato di diritto, la separazione dei poteri e la separazione tra Stato e Chiesa. Ne sono un esempio le proposte della Heritage Foundation per rendere l’Fbi – la principale agenzia federale di polizia degli Stati Uniti – dipendente direttamente dalla Casa Bianca.


Aborto, tasse e cambiamento climatico

Tra le altre misure previste dal Project 2025 c’è una stretta senza precedenti all’immigrazione illegale, con il documento che suggerisce l’arresto e la deportazione di tutti i clandestini che vivono sul suolo americano. Il piano della Heritage Foundation promuove la pena di morte, chiede al dipartimento di Giustizia di attivarsi contro il «razzismo anti-bianchi», criminalizza la pornografia e chiede al governo di rifiutare esplicitamente l’aborto, perseguendo coloro che ricorrono a contraccettivi e pillole abortive. Il progetto della nuova agenda conservatrice chiede poi di tagliare i finanziamenti a Medicare e Medicaid, i due principali programmi di assistenza sanitaria. Sul fronte delle politiche per il clima, il Progetto 2025 raccomanda di ridurre drasticamente tutte le norme ambientali approvate fino ad ora, auspicando un aumento della produzione di combustibili fossili.

Trump si tiene a distanza, Vance no

Consapevole dei rischi a cui si sarebbe esposto, Donald Trump si è tenuto a debita dal piano di governo messo a punto dalla Heritage Foundation. «Non li conosco, non condivido alcune delle loro idee», si è limitato a dire il candidato repubblicano, favorito nella corsa alla Casa Bianca. Anche dal suo staff si cerca di limitare le associazioni con il Progetto 2025: «Non ha senso diffondere adesso idee e piani che possono spaventare molti elettori». C’è però una buona fetta di repubblicani che sembra apprezzare il piano di governo proposto dalla Heritage Foundation. E tra loro c’è anche J.D. Vance, il 39enne dell’Ohio che Trump ha scelto come suo candidato vicepresidente. Nei giorni scorsi, la stella nascente della destra americana ha detto che «ci sono alcune buone idee» all’interno del Progetto 2025. Ma ha anche aggiunto che «non è un argomento che interessa agli americani».

In copertina: JD Vance, candidato alla vicepresidenza, durante la convention del Partito Repubblicano a Milwaukee, in Wisconsin, 17 luglio 2024 (EPA/Justin Lane)

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