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Down informatico, un bug di CrowdStrike ferma aeroporti e banche in tutto il mondo. A Bologna ci si imbarca con i biglietti inseriti a mano

19 Luglio 2024 - 16:19 Redazione
Colpiti i sistemi Microsoft in milioni di società. Il Ceo dell'azienda leader degli antivirus si scusa: «Siamo profondamente dispiaciuti». E il titolo crolla in Borsa

L’amministratore delegato di CrowdStrike chiede scusa per le interruzione registrate da Microsoft che stanno provocando disagi in tutto il mondo con sistemi fermi sia negli aeroporti che nelle banche. «Siamo profondamente dispiaciuti per l’impatto causato ai clienti, ai viaggiatori e a chiunque è stato colpito», ha dichiarato George Kurtz in un’intervista a Nbc. Un aggiornamento “buggato” rilasciato dal fornitore di cybersecurity CrowdStrike sarebbe la causa dei gravi disservizi che hanno colpito Microsoft a livello globale. Migliaia di utenti in tutto il mondo stanno riscontrando problemi con i propri Pc Windows, che all’accensione mostrano il messaggio di errore «Blue Screen of Death (Bsod)». Disfunzione che sta generando problemi a numerose aziende e settori, tra cui quello del trasporto aereo, dell’home banking e dei media. Downdetector, sito che monitora le interruzioni dei servizi informatici, segnala che da ieri sera si sono registrati picchi improvvisi di incidenti su diversi siti web che includono applicazioni Microsoft. Sono partiti dagli Stati Uniti prima di diffondersi in tutto il mondo. Microsoft Azure, la piattaforma di cloud computing per la gestione di applicazioni e servizi, ha confermato sui social network che si registravano problemi e che si stava indagando e lavorando per risolverli. Il mea culpa arriva dopo che Kurtz era stato sommerso dalle critiche degli utenti di X per un post in cui spiegava che il problema era stato «identificato», invitando gli utenti a mettersi in contatto con «il portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti». «Sembra quasi che dovremmo essere noi a scusarci con te», scrive Guney Kose in uno del 2.200 commenti raccolti dal post di Kurtz. «Neppure un mi dispiace? Strategia audace», ironizza Tom Warren. «Amico hai appena fermato il mondo intero e causato milioni di danni e neppure chiedi scusa», scrive un altro utente a Kurtz, stesso cognome del colonello di Apocalypse Now interpretato da Marlon Brando, a capo di un gruppo che, prima di oggi, valeva in Borsa 83 miliardi di dollari. Il valeva è d’obbligo dato che CrowdStrike in queste ore affonda a Wall Street. All’avvio delle contrattazioni il titolo perde il 15%. In calo anche Microsoft, che cede l’1,9%.

Il problema

Le principali banche, i media e le compagnie aeree stanno attualmente subendo importanti interruzioni sul piano informatico. I voli sono stati bloccati all’aeroporto di Sydney, la United Airlines ha smesso di volare e la piattaforma del gruppo London Stock Exchange sta subendo interruzioni. Anche alla Borsa di Londra è tutto fermo a causa di un problema tecnico. Lo scalo di Berlino ha pubblicato su X che sta riscontrando ritardi nei check-in. Dalla Spagna, riferisce la Bbc, vengono segnalazioni di problemi in tutti gli aeroporti del Paese. «Stiamo lavorando per risolverli il prima possibile. Nel frattempo, le operazioni continuano con sistemi manuali», afferma il gestore aeroportuale spagnolo.

I disagi in Italia

All’aeroporto di Bologna il guasto alla rete Microsoft sta causando ritardi nelle partenze. Con tutto automatizzato i lavoratori di handling stanno inserendo i dati a mano, con inevitabili rallentamenti. La situazione, precisa la società di gestione del Marconi, è comunque al momento sotto controllo. A Firenze il 4390 Taxi sta avendo diversi problemi accumulati anche dal ritardo dei treni proprio per un guasto alla stazione Santa Maria Novella. Attivato il servizio steward, completamente gratuito per la cittadinanza, presso la stazione. E sull’energia elettrica anche Enel ha diramato una nota: «In relazione ai disservizi informatici attualmente in corso a livello mondiale e riconducibili a problemi riscontrati in fase di aggiornamento automatico di un software di terze parti, Enel Energia informa che si stanno registrando malfunzionamenti e rallentamenti di accesso e fruizione dei servizi clienti. (numero verde, canali digitali etc.). La Società si è già attivata per porre in essere tutto quanto in suo potere per risolvere il disservizio nel più breve tempo possibile e si scusa con i clienti per i disagi registrati. Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili».

I servizi Cloud, Azure, Microsoft 365

Microsoft ha fatto sapere che nel frattempo i servizi cloud sono stati ripristinati. Ma i clienti degli Stati Uniti centrali potrebbero ancora riscontrare problemi con i servizi Azure e la sua suite di app Microsoft 365. Tra questi, spiega la società, «guasti con le operazioni di gestione dei servizi e la connettività o la disponibilità dei servizi». Secondo la società «un piccolo sottoinsieme di servizi sta ancora sperimentando un impatto residuo». Tra i servizi interessati c’è anche Teams. A gennaio, il cloud Microsoft aveva subito un’interruzione a livello globale che aveva avuto un impatto sui servizi da Outlook a Teams. All’epoca, Microsoft fece sapere che i problemi erano dovuti a un cambiamento di rete.

Cosa c’è dietro il problema e cosa c’entra CrowdStrike

Quanto sta accadendo, pare non sia imputabile a un attacco hacker. Il software di cybersecurity di CrowdStrike, utilizzato da molte aziende e amministrazioni, starebbe riscontrando un problema di configurazione che impedisce il corretto aggiornamento. CrowdStrike ha identificato l’errore e ha revocato l’aggiornamento difettoso, ma sembra non sia stato sufficiente a risolvere i problemi sui computer già colpiti. «Siamo a conoscenza di segnalazioni di arresti anomali su host Windows relativi al Falcon Sensor, i nostri team tecnici stanno lavorando attivamente per risolvere questo problema», ha dichiarato CrowdStrike in un avviso, confermando l’interruzione. Falcon Sensor, citato dalla società, è un software della suite di cybersicurezza di CrowdStrike, progettato per prevenire attacchi informatici. E pare che sia quindi un recente aggiornamento del software a causare il blocco dei computer in tutto il mondo, portando ad arresti anomali nelle piattaforme Windows.

Le conseguenze sulle borse: l’Europa teme l’impatto

Tra i disagi a cascata che si stanno verificando, si contano problemi anche sulle borse. Questa mattina, l’indice Ftse Mib di Piazza Affari è stato calcolato con ritardo. Ftse Russell, la società responsabile della gestione dell’indice, ha informato alle ore 9 che il valore del Ftse Mib non era aggiornato e che sarebbero stati forniti ulteriori aggiornamenti. A seguire, per la precisione alle 9:32, è stata diramata una comunicazione urgente, in cui si spiegava che la corretta diffusione dell’indice Ftse Mib era stata ripristinata. Se i problemi informatici si ripercuotono pesantemente sull’andamento delle Borse europee, a soffrire maggiormente l’impatto sono le compagnie aeree. A Parigi, il listino ha subito un calo dello 0,66%, riflettendo le difficoltà vissute anche a Londra (-0,72%) e Milano (-0,53%). Air France-KLM ha visto le sue azioni scendere del 2,25%.

A Francoforte, il calo dello 0,73% è stato accompagnato da una perdita del 2,58% per Lufthansa. Londra ha registrato un decremento del 2,37% per EasyJet, mentre alla Borsa di Dublino, Ryanair ha perso il 3,27%. A Milano, Nexi ha subito un ribasso del 2,28%, portandosi a 5,74 euro, allineandosi con il prezzo del collocamento accelerato (5,735 euro) effettuato da Unicredit. Anche i settori automobilistici non sono stati risparmiati, con Iveco in calo del 2,18% e Stellantis dell’1,8%. Tuttavia, alcune società sono riuscite a mantenere una performance positiva: Amplifon ha guadagnato lo 0,77% e Prysmian lo 0,4%. Fuori dal paniere principale, Piovan è salita dell’11,7% a 13,8 euro, avvicinandosi ai 14 euro dell’Opa obbligatoria di Investindustrial per il delisting della società. Il calo delle Borse europee è stato quindi accentuato dai futures negativi su Wall Street, accendendo timori sull’impatto economico dell’interruzione informatica globale segnalata da Microsoft.

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