Alex Schwazer si ferma a metà gara, sfuma il sogno dell’ultima corsa davanti ai figli dopo la squalifica – Il video

A otto anni dall’ultima volta, l’atleta altoatesino è tornato a disputare una gara ufficiale, la prima davanti ai due figli

Alex Schwazer non è riuscito a portare a termine l’ultima gara ufficiale della sua carriera. Oggi, venerdì 19 luglio, l’atleta altoatesino ha partecipato all’evento «QAlex 20k», sulla pista di Arco a Trento. Cinquanta giri di pista, per un totale di venti chilometri, percorsi davanti ad amici, giornalisti, televisioni ma anche spettatori curiosi di vedere il campione olimpico tornare a correre. A circa due terzi della gara, che si è svolta sotto una pioggia battente, Schwazer è stato costretto a fermarsi per un dolore alla schiena. Per il marciatore altoatesino, medaglia d’oro nella 50 chilometri delle Olimpiadi di Pechino 2008, si trattava della prima e ultima gara ufficiale mai disputata davanti ai suoi due figli, Ida e Noah, nati rispettivamente nel 2017 e nel 2020.


L’oro a Pechino e la squalifica

Se in tutti questi anni Schwazer non ha mai disputato una gara il motivo va ricercato nella lunga e contestata squalifica che gli fu inflitta nel 2012. L’altoatesino, trasformato in una star mondiale dopo la medaglia d’oro alle Olimpiadi in Cina, viene trovato positivo al doping prima dei Giochi di Londra. Schwazer si scusa con tutti, ammette l’errore e viene squalificato fino al 30 gennaio 2016. Nel frattempo, per dimostrare la sua buona volontà di tornare a essere pulito, si affida al professor Sandro Donati, figura di spicco dell’antidoping italiano.


La seconda squalifica e la denuncia

Una volta finita la squalifica, conquista un posto per la Coppa del mondo di marcia che si svolge a Roma, ma nel 2016 viene trovato nuovamente positivo. Questa volta Schwazer non ci sta e denuncia una manipolazione del campione di urine. Il gip del tribunale di Bolzano concluderà che il marciatore «non ha commesso il fatto», ma nel 2021 la Wada – Agenzia mondiale dell’antidoping – contesta la decisione del tribunale italiano e ritiene Schwazer colpevole per la giustizia sportiva, infliggendogli una nuova squalifica.

Il ritorno in pista

L’8 luglio 2024 Alex Schwazer finisce di scontare la sua pena e può finalmente tornare a competere, per la prima volta anche davanti ai suoi figli. Con l’aiuto di Queen Atletica organizza un evento a Trento, la «QAlex 20k», dove gareggia con un solo altro atleta: Damiano Barbieri, 42 anni. «Togliendo gli olimpionici e gli atleti che non vogliono accostarsi alla figura di Alex, alla fine non si è iscritto nessuno», ha spiegato al Corriere Luca Landoni, organizzatore della gara. Il risultato della gara, per scelta dello stesso Schwazer, non sarà valido per il ranking internazionale. L’obiettivo della manifestazione è un altro e ben più profondo: «Dopo otto lunghissimi anni dalla mia ultima gara, tornerò a marciare. I miei figli, Ida e Noah, mi vedranno gareggiare per la prima volta e ne sono immensamente felice! Sarà una festa per tutti gli atleti, i tifosi e per le famiglie che saranno presenti», ha dichiarato Schwazer nei giorni scorsi.

In copertina: Alex Schwazer durante l’evento organizzato sulla pista di Arco, in Trentino, 19 luglio 2024 (ANSA/Stefan Wallisch)

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