Una foto, diffusa sui social, a suggellare la fine di una serata, a “Rapallo Protagonisti”, dove Vittorio Sgarbi e l’ex magistrato Antonio Di Pietro si sono confrontati su un tema in cui si sono scornati da sempre: Mani Pulite. «Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi – scrive su Instagram il critico d’arte ed ex sottosegretario alla Cultura – e di quella dura contrapposizione tra politica e magistratura». «Io – aggiunge – contestai duramente non le persone ma i metodi di quell’azione giudiziaria che travolse non solo i partiti ma la vita di molte persone processate su giornali e televisioni, come peraltro accade ancora oggi, e sottoposte a una gogna brutale». E infine: «È stata una “rivoluzione” “benefica” per il Paese? Non penso. Ne sono nati i partiti personali, senza alcuna identità culturale, senza un pensiero vero. Ne ho discusso ieri sera a Rapallo in un pacifico confronto, moderato dal bravo Roberto Arditti, con l’ex PM Antonio di Pietro. Senza l’animosità e la contrapposizione di un tempo. Chissà, magari sul tema scriveremo un libro insieme».
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