La città più cara d’Italia è Aosta, quella in cui si spende meno Napoli
C’è una differenza di 200 euro nei prezzi del paniere che separa Aosta, città con il più alto costo della vita del 2024 e Napoli, più economica. Questa la fotografia del Codacons che ha indagato sui prezzi e i servizi nelle principali città italiane. Con le dovute differenze, riporta La Stampa, a seconda del prodotto c’è una città migliore rispetto a un’altra. Per esempio la spesa alimentare è più conveniente e Catanzaro rispetto a Bolzano dove il carrello è tra i più salati del paese. Il Codacons si è basato sui dati forniti dall’osservatorio
prezzi del Mimit. Al vaglio non solo cibo in scatola, prodotti freschi ma anche dentisti, cinema e parrucchieri. «Se si considera l’intero paniere composto da beni e servizi, Aosta è la città che presenta
i costi complessivi più elevati, con un totale di quasi 573 euro per l’acquisto dei beni e dei servizi considerati – spiega il Codacons –. Qui per una otturazione presso un dentista si spendono circa 176 euro, contro una media nazionale di 117 euro; 17,7 euro per il servizio di lavaggio auto a fronte di un costo medio nelle città in esame di 13 euro; 38,5 euro per la “toilette cani” contro una media nazionale di circa 33 euro. Al secondo posto, con un costo complessivo del paniere di circa 565,3 euro, si piazza Milano, seguita a brevissima distanza da Bolzano (564,6 euro)». A Napoli invece il costo della vita più basso, con un totale di 363 euro, seguita da Palermo con 392,7 euro. Piccola chicca se si guarda al costo di un singolo prodotto ci sono delle sorprese: il pacco di pasta più caro si trova a Pescara (2,45 euro al kg),
il più basso a Palermo (1,38 euro/kg).