Tormentoni 2024: sì i Coma_Cose, no Elodie, un disastro Elettra Lamborghini. Il nostro pagellone

Elettra Lamborghini feat. Shade – Dire fare baciare

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La faccenda, siamo chiari, non riguarda la validità o meno di un’opera, anche perché dovremmo avere in principio delle aspettative che non ci è mai, nemmeno per sbaglio, passato per la testa di avere rispetto al talento musicale di Elettra Lamborghini. Insomma, non è che leggiamo Elettra Lamborghini e ci aspettiamo Patti Smith, quindi Dire fare baciare, per l’amor di Dio, è perfetta, non ci delude affatto. Il vero dramma è la credibilità che nella musica moderna è possibile acquisire grazie a cose che con la musica non c’entrano nulla. Che sia un’immagine, un cognome, un balletto su TikTok, un sostanzioso conto in banca, una popolarità posticcia, da salotto televisivo pomeridiano, da gossip. E poi viene la musica, a cementificare il risultato, perché il rischio è che il pubblico ad una certa si accorga che quel determinato personaggio, di fatto, non fa nulla. Così affidi la scrittura a destra, la produzione a sinistra e hai fatto «la musica». Ma questa non è musica, questo è uno spot, questo è un prodotto pensato per il largo consumo, come un’automobile o una bevanda gassata, artisticamente non arriva nemmeno allo spessore del karaoke del bar della piazzetta del paese dove magari, per sbaglio, qualcuno intonato passa. Ciò che non va nel fenomeno Elettra Lamborghini non è la spensieratezza e la leggerezza dei brani, non è mica la prima a vivere di tormentoni estivi, e ci siamo fatti ormai grandi e grossi per star lì a preoccuparci del successo di una canzone brutta, perché sappiamo benissimo che Dire fare baciare correrà prestissimo nelle praterie del cielo insieme alle varie Roma Bangkok, Andiamo a comandare, Riccione, Amore e Capoeira e Una volta ancora. Ciò che preoccupa di Elettra Lamborghini, molto seriamente, è più il messaggio che passa dall’industria discografica, la netta sensazione di mortificazione della musica, che viene utilizzata per promuovere, rimpolpare, la notorietà virtuale di un personaggio e non per la volontà di comunicare qualcosa, anche di leggero. Mentre lì fuori, ve lo assicuriamo, il paese è pieno di artisti che non ce la fanno a proporsi perché ingoiati da questo mercato impossibile che li ignora, li isola, li umilia, perché magari scrivono e non postano, cantano e non twerkano o i loro connotati non rispondono alle esigenze bavose del pubblico online e i followers di conseguenza scarseggiano. Elettra Lamborghini, lo ha dimostrato al Festival di Sanremo, qualora la musica proposta fino ad oggi non fosse stata abbastanza esplicativa, non è una cantante in grado di reggere il livello di una competizione nazionale, non è una artista, non sappiamo cosa sappia fare bene nella sua vita, non sono affari nostri, ma sappiamo perfettamente che le sue canzoni altro non sono che spudorate manifestazioni di stupefacente pochezza intellettuale, quello è certo. E allora cosa ci fa lì? Allora Dire fare baciare in questo senso, altro che tormentone, assume un aspetto del tutto deprimente che dovrebbe stimolare un qualche approfondito ragionamento sul rapporto che il pubblico ha maturato con la musica, perché c’è qualcosa di distorto nel voler consapevolmente lasciarsi andare a questa gracilità culturale. Risulta eccessiva anche se è estate.