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Tensione nel confine artico, la Russia manda due aerei per allontanare due caccia statunitensi. Respinto nella notte attacco di droni contro Kiev

21 Luglio 2024 - 11:18 Alba Romano
Si tratta del quinto tentativo consecutivo da parte di Mosca di attaccare la capitale ucraina con questo sistema: tutti gli aggiornamenti

L’esercito russo ha inviato degli aerei per respingere due bombardieri statunitensi vicino al confine artico. A renderlo pubblico è il ministero della Difesa russo, citato da la Tass. «Due caccia Mig-29 e Mig-31 impediscono a due bombardieri B-52n dell’Aeronautica americana di violare il confine di Stato». «Quando gli aerei da guerra russi si sono avvicinati, i bombardieri Usa hanno corretto la loro rotta, allontanandosi dal confine russo».

La nota della difesa russa

«L’esercito russo – precisa il ministero della Difesa russo, citata da Interfax – ha fatto decollare i caccia MiG-29 e MiG-31 su due bombardieri strategici statunitensi B-52H che si avvicinavano al confine di stato russo sul Mare di Barents. Gli equipaggi dei caccia russi hanno identificato l’obiettivo aereo come una coppia di bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica americana. I bombardieri strategici statunitensi hanno effettuato un’inversione di rotta allontanandosi dal confine di Stato della Federazione Russa all’avvicinarsi dei caccia russi», ha affermato il Ministero. «Gli aerei da combattimento russi hanno effettuato il loro volo nel rigoroso rispetto delle norme internazionali sull’uso dello spazio aereo su acque neutre e con le dovute precauzioni di sicurezza prese», ha affermato il ministero. «Gli aerei russi sono tornati sani e salvi alle loro basi aeree e non è stata consentita alcuna violazione del confine di stato della Federazione Russa”, ha affermato il ministero della Difesa russo. I sistemi di controllo dello spazio aereo russo hanno rilevato «un bersaglio aereo di gruppo» in avvicinamento al confine di Stato russo. Per questo «sono stati fatti decollare per identificare l’obiettivo aereo e prevenire violazioni del confine di stato russo», conclude la nota del ministero.

L’attacco (respinto) dei droni russi su Kiev

Nella notte le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco con 5 missili e una quarantina di droni contro l’Ucraina, ma le difese di Kiev hanno in gran parte respinto l’offensiva. Tutti i droni kamikaze sono stati distrutti mentre si avvicinavano alla capitale ucraina, ha reso noto su Telegram il capo dell’Amministrazione regionale della città, Sergii Popko. L’alto funzionario non ha precisato il numero di droni abbattuti, ma si tratta del quinto tentativo consecutivo dell’esercito russo di attaccare la capitale con questo sistema. L’Aeronautica militare ha fatto sapere che la notte scorsa i russi hanno lanciato sull’Ucraina un totale di 39 droni d’attacco Shahed, tre missili balistici Iskander-M e due missili guidati X-59/69. Le difese aeree – dispiegate nelle regioni di Sumy, Poltava, Kiev, Chernihiv, Cherson, Dnipro, Donetsk, Mykolaiv, Odessa e Cherkasy – hanno abbattuto 35 droni. I due missili guidati X-59/69, si legge nella nota, «non hanno raggiunto i loro obiettivi grazie alle contromisure attive».

(foto copertina ANSA/EPA/SERGEI ILNITSKY)

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