Ue, Tajani risponde a Salvini: «Sul nostro voto a von der Leyen attacchi puerili. Noi siamo influenti, loro no. La scelta di FdI? Diversa»

Le parole del ministro degli Esteri e vicepremier al Corriere, dopo gli attacchi della Lega: «I Patrioti sono ininfluenti. Avendo due donne del Ppe ai vertici dell’Europa noi siamo una garanzia»

«È davvero puerile sostenere che il tuo peso dipende da chi fra gli altri vota il tuo candidato, perché — lo ricordo — Ursula von der Leyen era la candidata del Ppe, il partito centrale in Europa, del quale noi siamo componente fondamentale. Sarebbe come se io dicessi che Salvini ha votato con Salis, Rackete, Fratoianni e Conte». Queste le parole di Antonio Tajani al Corriere della Sera, in cui spiega il voto al Parlamento europeo dei forzisti su Ursula von der Leyen. Una scelta, spesso annunciata, che però ieri è finita nel mirino del collega di governo e vicepremier Matteo Salvini. Dalla Lega infatti la sentenza è stata: «Votare con la Schlein per una poltrona è imbarazzante. Meglio senza vicepresidenti che con Verdi e sinistre».
«Mi attengo ai fatti – ha sottolineato Tajani – noi siamo influenti nella governance Ue, i Patrioti sono ininfluenti. Avendo due donne del Ppe ai vertici dell’Europa siamo una garanzia per la stabilità delle
istituzioni europee. I primi sondaggi ci danno in crescita, si conferma la bontà della nostra scelta». Sull’astensione di Giorgia Meloni a von der Leyen con FdI che non ha scelto di sostenere la leader europea Tajani precisa: «La situazione è molto diversa. I Conservatori hanno cariche in Europa, e il capo del governo italiano in Consiglio si è astenuta su von der Leyen, non ha votato contro né ha usato toni critici dopo. Non si è trovata d’accordo sul programma, ma ha ampio margine per trattare sui ruoli in commissione e ha noi, nel Ppe, che rappresentiamo la seconda forza del governo».


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