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Kamala Harris, le prime (poche) parole dopo il ritiro di Biden: «La sua eredità senza pari» – Il video

22 Luglio 2024 - 18:08 Alba Romano
Kamala Harris
Kamala Harris
Nessun cenno alla corsa alla Casa Bianca per la vicepresidente Usa. Nel suo primo intervento pubblico solo un breve discorso con un elogio al lavoro di Joe Biden

«L’eredità e i risultati di Joe Biden sono senza pari nella storia moderna». Lo ha detto la vicepresidente Kamala Harris (potenziale candidata del partito democratico alle presidenziali di novembre) parlando alla Casa Bianca in un evento pubblico per la prima volta dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa. Nel suo intervento – in occasione di un evento pubblico per celebrare i team del campionato della National Collegiate Athletic Association (Ncaa) – Harris ha ricordato il primo incontro con Biden: «L’ho conosciuto tramite suo figlio Beau, abbiamo lavorato insieme come procuratori generali nei nostri stati», ha affermato. «A quei tempi, Beau mi raccontava spesso storie su suo padre. Mi raccontava del tipo di padre e del tipo di uomo che è Joe. Le qualità che Beau venerava in suo padre sono le stesse qualità che ho visto ogni giorno nel nostro presidente: la sua onestà, la sua integrità, il suo impegno per la fede e la sua famiglia, il suo grande cuore e il suo amore, il suo profondo amore per il nostro Paese, e sono testimone in prima persona – continua – che ogni giorno il nostro presidente Joe Biden combatte per il popolo americano e siamo profondamente, profondamente grati per il suo servizio alla nostra nazione». Nel suo breve intervento, la vicepresidente ha inoltre fatto sapere che «Biden si sente molto meglio e si sta riprendendo velocemente dal Covid». Harris è apparsa più raggiante del solito, ma non ha fatto alcun riferimento al suo nuovo ruolo di frontrunner dem.

Caccia al vice

Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, Harris avrebbe già telefonato a tre dei suoi potenziali running mate: il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, del North Carolina Roy Cooper (entrambi si sarebbero potuti candidare alla convention di Chicago, in programma tra poco meno di un mese, ma hanno deciso di appoggiare Harris) e del Kentucky Andrew Beshear. Tutti e tre i possibili vice hanno già dato il loro endorsement a Harris. Shapiro e Cooper guidano due stati in bilico e, come la vice di Biden, sono stati procuratori generali dei loro Stati. Nella rosa dei papabili running mate – scrivono i media americani – rientrano anche la governatrice del Michigan Retchen Whitmer, il senatore dell’Arizona, ex astronauta, Mark Kelly, il governatore della California Gavin Newson, il miliardario governatore dell’Illinois Jb Pritzker, il giovane governatore del Maryland (il primo afroamericano a ricoprire il ruolo) Wes Moore e il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg.

I democratici fanno quadrato intorno a Harris

Dopo l’annuncio del ritiro, Biden ha fatto sapere su X di voler sostenere la sua vicepresidente. Oltre al presidente Usa, anche diversi esponenti dem si sono espressi a favore della candidatura di Harris. Stando a una fonte citata dalla Cnn, la vice ha parlato con gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton e l’ex segretaria di Stato Hillary Clinton, dopo aver accettato ieri, 21 luglio, di concorrere per la Casa Bianca. Le conversazioni sarebbero avvenute tra il pomeriggio e la serata di ieri, quando Harris ha avuto oltre cento telefonate con leader del Partito democratico, legislatori, governatori, sindacalisti, rappresentanti delle organizzazioni per i diritti civili. Hillary e Bill Clinton sono stati i primi a sostenere la candidatura di Harris, al contrario della posizione neutrale di Obama. Tra i sostenitori “di peso” anche Elizabeth Warren, candidata alle primarie del 2020 e Alexandria Ocasio-Cortez, deputata di New York.

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