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Catanzaro, l’incidente in cui è morta Martina Guzzi «è colpa dell’Airbag difettoso». 15 feriti finora in Italia

23 Luglio 2024 - 06:43 Alba Romano
airbag difettoso martina guzzi catanzaro
airbag difettoso martina guzzi catanzaro
Lo schianto del 28 maggio scorso. Il dispositivo e la perizia degli esperti. Le auto che lo hanno installato sono 100 milioni. Tra i marchi Volkswagen, Audi, Stellantis

L’incidente che ha ucciso Martina Guzzi a Catanzaro è stato causato dal «malfunzionamento del sistema di detonazione dell’airbag». Che, «a seguito dell’urto, proiettava ad alta energia cinetica un corpo metallico con modalità di urto e lesività assimilabili a ferita d’arma da fuoco». Guzzi studiava Lettere ed era vicina alla laurea. Il 28 maggio è morta in uno scontro frontale mentre guidava una Citroën C3 (del suo ragazzo). Lui aveva ricevuto una lettera di richiamo e aveva scritto alla casa automobilistica pochi giorni prima dell’incidente. Dicendosi disponibile a cambiarlo. «Ma da loro nessuna risposta» dice al Corriere della Sera Andrea Rubini, che con la sua Gesigroup tutela i diritti della famiglia di Martina.

Airbag difettosi e mortali

Sono stati i consulenti della procura di Catanzaro Isabella Aquila, direttrice della Scuola di specializzazione di Medicina legale e l’ingegner Roberto Arcadia, dell’Ufficio della Motorizzazione civile a redigere la relazione preliminare che accusa l’airbag. A indagare è il sostituto procuratore Savero Sapia. L’altra auto ha invaso la sua corsia perché il conducente ha provato a sorpassare un’altra vettura ad altissima velocità. Se la relazione venisse confermata, Martina Guzzi sarebbe la prima a morire per gli errori della Takata, la casa costruttrice giapponese fallita nel 2017 che ha rifornito in tutto il mondo le auto di airbag difettati e potenzialmente mortali. Solo negli Stati Uniti ci sono stati 27 morti e 400 feriti. In Italia, secondo fonti non confermate ufficialmente, ci sarebbero invece 15 feriti. Le auto coinvolte potrebbero arrivare a 100 milioni. Tra i marchi Honda, Volkswagen, Audi, Stellantis, Citroën , Skoda, Bmw, Ds, Toyota.

La Takata

La Nhtsa, ente americano per la sicurezza nei trasporti, parla di 45 milioni di airbag sostituiti in Usa. In moltissimi hanno scelto Takata per i suoi prezzi stracciati e poi hanno dovuto avviare campagne di ritiro. La Citroën per 600 mila delle sue C3 e DS3, prodotte tra il 2009 e il 2019. Tra cui quella del fidanzato di Martina. Lei è morta pochi minuti dopo, investita «dall’airbag che è uscito completamente dalla sua sede» e dal gas ad alte temperature che serve per farlo gonfiare.

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