La scomparsa di Kataleya e il giallo del peluche della bambina ritrovato nella stanza dell’hotel Astor
Kataleya Alvarez è scomparsa da più di un anno dall’hotel Astor a Firenze. E nel giallo c’è un peluche. Si tratta di un pupazzo di proprietà della famiglia della bambina che è stato trovato nella stanza di una famiglia di cittadini romeni con cui la famiglia Alvarez aveva avuto dei contrasti. Era stata la madre a indicarlo durante una delle perquisizioni nell’albergo: «Era un regalo di mio fratello». La donna aveva anche detto di averli visti pulire meticolosamente la stanza dopo la scomparsa della bambina. Ma il figlio dei romeni aveva spiegato che aveva chiesto il giocattolo allo zio di Kata dopo che lui lo aveva abbandonato nel corridoio.
Il cittadino rumeno scappato
Ma nell’inchiesta di Christine Von Borries e Giuseppe Ledda è anche emerso un caso di molestie subite da una giovanissima di origine romena. Il colpevole è stato indicato in un familiare di Kata. E quindi la scomparsa della bambina sarebbe una vendetta. Il quotidiano ricorda anche l’improvvisa partenza dall’ex Astor, il 10 giugno 2023, di un cittadino romeno con diversi precedenti. Le indagini continuano infine sulla pista che ha portato alle rogatorie in Perù per ascoltare 14 persone. Un versante che si intreccia all’ipotesi dello scambio di persona, con Kata che sarebbe stata rapita al posto di una bambina (a lei molto somigliante) che con la madre condivideva l’appartamento con uno spacciatore. Ancora aperta, infine, anche l’ipotesi che la piccola sia stata vittima di una aggressione a sfondo sessuale.
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