Il Wsj spiega come Kamala Harris gestisce i suoi soldi. Sono «investitori piuttosto conservatori»

Il quotidiano analizza i redditi della vicepresidente USA e di suo marito, Doug Emhoff: tra fondi indicizzati e un mutuo del 2,625%

«L’unica parte noiosa della vita di Kamala Harris in questo momento potrebbe essere il suo portafoglio di investimenti». A svelarlo è il Wall Street Journal che fa i conti alla vicepresidente USA, candidata della corsa democratica alla Casa Bianca e suo marito, Doug Emhoff. «Investitori piuttosto conservatori», spiega il quotidiano che ha analizzato i registri federali. I soldi sono in semplici fondi indicizzati, con una discreta quantità in contanti. Secondo un’analisi del Wall Street Journal, la coppia ha guadagnato circa mezzo milione di dollari l’anno scorso e ha un patrimonio che oscilla tra i 3,6 e i 7,36 milioni di dollari, oltre a beni immobili. Gran parte del loro patrimonio è costituito da conti pensionistici e hanno un tasso di mutuo del 2,625%, qualcosa che la maggior parte degli attuali acquirenti di case invidierebbe. «È un po’ noiosa dal punto di vista finanziario”, ha dichiarato al giornale statunitense Megan Gorman, gestore patrimoniale a San Francisco. «È chiaro che ha fatto molta attenzione a evitare qualsiasi cosa controversa o eccessivamente rischiosa».


I conti in tasca a Harris e marito: la passione per i fondi pensione

Harris ed Emhoff hanno guadagnato insieme 450.299 dollari nel 2023, in base alla loro dichiarazione dei redditi. Si tratta dei 218.784 dollari che Harris ha dichiarato di aver guadagnato da vicepresidente e dei 174.994 dollari che Emhoff ha guadagnato come professore al Georgetown University Law Center. Poi ci sono 6.000 dollari che provengono dalle royalties sui libri di Harris. Non solo, hanno guadagnato 50.603 dollari in interessi tassabili su conti bancari e altri investimenti. Il reddito della coppia era significativamente prima che Harris assumesse la carica di vicepresidente. Emhoff, che era socio dello studio legale aziendale DLA Piper, ha lasciato lo studio nell’agosto 2020, prima dell’insediamento di Harris. Nel 2020 ha guadagnato più di 1,2 milioni di dollari in partnership presso DLA Piper. Anche grazie ai suoi due libri pubblicati nel 2019. Dal 2020 ha guadagnato un totale di 749.484 dollari. Nel 2023 hanno donato 23.026 dollari in beneficenza. Precisamente a due college in California e alla Howard University. La vicepresidente e il marito hanno beni pensionistici e conti bancari per un valore compreso tra 3,6 e 7,36 milioni di dollari. Hanno anche 850.000-1,7 milioni di dollari in quattro conti bancari, tra cui uno insieme, con un saldo compreso tra 50.001 e 100.000 dollari. Insieme, i due hanno tra 1,79 e 4,4 milioni di dollari in conti pensionistici. Emhoff ha due conti pensionistici individuali con un totale complessivo che va da 1,27 a 3,19 milioni di dollari. Harris, dipendente statale di lungo corso, ha conti di tipo 401(k) con un valore compreso tra 525.00 dollari e 3.19 milioni di dollari.


Il mutuo a tasso variabile

Harris e marito hanno una grande casa a Los Angeles, acquistata nella zona di Brentwood nel 2012 per circa 2,7 milioni di dollari. La casa è stata trasferita al trust della famiglia Harris ed Emhoff qualche anno dopo. Oggi potrebbe valere 5 milioni di dollari, ma l’aspetto curioso, spiega WSJ è il tasso di interesse del mutuo: a tasso variabile di sette anni, o “ARM”, da 2 milioni di dollari al 2,625% con Wells Fargo nel 2020. Gli ARM, spiega la testata, in genere hanno un tasso inferiore a un mutuo fisso a 30 anni nei primi anni del prestito, e poi si adeguano a intervalli regolari in base a uno dei vari indici.

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