Manifestazioni non autorizzate per girare un videoclip: Rhove condannato a 1 mese di arresto e 100 euro di multa

Il rapper di Shakerando aveva organizzato un ritrovo con i suoi seguaci in via Vittor Pisani e in un centro sportivo a Rho, nel Milanese

Samuel Roveda, in arte Rhove, è stato condannato a un mese di arresto e a 100 euro di multa per due manifestazioni non comunicate né autorizzate dalla Questura che, nel maggio 2022, crearono notevoli problemi al traffico e all’ordine pubblico. La pena è stata sospesa, senza menzione, così come quella di 93 euro e 26 giorni di arresto per il referente dell’agenzia che firmò il contratto di affitto del centro sportivo in via Cornaggia a Rho. I fatti risalgono al 18 maggio e al 26 maggio del 2022. Un primo ritrovo fu organizzato a Milano in via Vittor Pisani: alla chiamata del rapper, diventato famoso con il brano Shakerando, risposero circa 300 persone, che si riversarono in strada in bici paralizzando il traffico. Le autorità lo avvisarano durante il corteo che avrebbe dovuto trovare un accordo con le forze dell’ordine ma l’evento terminò solo diverse ore più tardi. Una settimana più tardi al centro sportivo di Rho arrivarono 600 fan del cantante, con «fumogeni e coreografie coordinate a mezzo megafono». Anche in questo caso, non fu avvertita prima la Questura e nelle struttura non erano presenti addetti alla sicurezza. La pm Roberta Amodeo aveva aperto un fascicolo a carico del 23enne e degli organizzatori, chiedendo 3 mesi di arresto per violazione dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, regolato da un decreto regio del 1931, per mancata comunicazione alla Questura di due manifestazioni organizzate in luoghi pubblici. La pena di 1 mese inflitta dalla giudice Paola Filippini è stata inferiore alla richiesta dell’accusa, per il rito abbreviato e «tenuto conto del positivo comportamento processuale».


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