Francoforte, gli attivisti per il clima irrompono sulle piste: traffico aereo in tilt, 8 arresti

La ministra degli interni tedesca definisce l’azione «pericolosa, stupida e criminale»

Centoquaranta voli cancellati, 50 dirottati e ritardi che si riverberano in tutto il mondo. La mattina del 25 luglio l’aeroporto di Francoforte è entrato nel mirino della frangia tedesca di Ultima generazione, Letzte Generation. Su una pista di atterraggio dello scalo – uno dei principali hub europei -, si sono introdotti alcuni attivisti per il clima. Il traffico aereo è stato interrotto per circa due. In un comunicato delle autorità locali, si legge che i manifestanti hanno «aperto dei varchi nelle recinzioni dell’aeroporto e sono arrivati a piedi, in bicicletta e su skateboard in diversi punti delle piste di decollo e atterraggio». Letzte Generation ha motivato così l’azione: «Chiediamo al governo tedesco di partecipare all’elaborazione di un accordo che porti all’eliminazione totale del ricorso al petrolio, al gas e al carbone entro il 2030».


Il governo lavora all’introduzione di un nuovo reato

Secondo fonti della polizia di Francoforte, sarebbero otto gli attivisti arrestati. Alcuni di loro, una volta entrati nello scalo più trafficato della Germania, si sono incollati sull’asfalto delle due piste centrali. «Queste azioni sono pericolose, stupide e criminali», ha commentato la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser. «Chi blocca le piste non solo rischia la propria vita, ma mette anche in pericolo gli altri e danneggia tutti i viaggiatori. Questi reati devono essere puniti più severamente. Abbiamo proposto pene detentive severe». Il governo tedesco sta lavorando a una modifica della legge sulla sicurezza. Un inasprimento delle pene è stato proposto nel Consiglio dei ministri della scorsa settimana. Il sistema penale, qualora il provvedimento fosse approvato, si arricchirebbe di un nuovo reato, «l’intrusione intenzionale e non autorizzata sulle piste di aeroporti se l’atto compromette la sicurezza dell’aviazione civile», punito fino a 2 anni di carcere.


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