L’avvertimento della Nasa: «Tempesta solare in arrivo sulla Terra». Possibili blackout e fluttuazioni della rete elettrica: ecco quando

Nei giorni scorsi l’Agenzia spaziale americana ha ripreso un’eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole: tutto quello che c’è da sapere

Il Solar Dynamics Observatory della Nasa ha ripreso nei giorni scorsi un’eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole, un fenomeno noto come «brillamento solare freddo». L’osservatorio dell’Agenzia spaziale europea ha quindi lanciato un avvertimento per una tempesta solare che potrebbe avere effetti significativi sulla Terra sabato 27 luglio. Secondo la Nasa, infatti, l’eruzione potrebbe provocare blackout nelle comunicazioni radio e satellitari. Al monito della Nasa si è aggiunto poi quello della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), che ha parlato di possibili fluttuazioni nella rete elettrica in tutto il mondo.


Cosa sono i «brillamenti solari freddi»

Quando si verifica un «brillamento solare freddo», una massa di plasma più freddo della media esplode e viene espulso dalla superficie del Sole. Questi fenomeni possono rilasciare una grande quantità di radiazioni elettromagnetiche, influenzando l’atmosfera terrestre e creando disturbi nelle comunicazioni ad alta frequenza e nei sistemi di navigazione Gps.


Il rischio blackout

L’impatto delle radiazioni è previsto venerdì 25 luglio, con un avviso di tempesta geomagnetica emesso dalla Noaa che potrebbe protrarsi fino a sabato. Le autorità raccomandano di prepararsi a possibili interruzioni nelle comunicazioni e nei servizi elettrici, specialmente nelle regioni più vulnerabili. In ogni caso, la possibilità di blackout diffusi è piuttosto remota. Le previsioni della Noaa parlano infatti di una probabilità al 30% che non succeda nulla, al 60% che si verifichino blackout minori su scala locale e solo al 10% che si verifichino blackout estesi.

Foto di copertina: Ton Snoei/Dreamstime

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