Salento, la truffa del finto tamponamento nel parcheggio per prendere soldi dai turisti in riva al mare
La truffa dello specchietto rotto è ormai passata di moda. C’è una nuova tecnica, ancora poco diffusa, che sta costando caro ai turisti del Salento. Succede a Nardò, dove – racconta Repubblica – un gruppo di truffatori sta sperimentando una truffa piuttosto remunerativa. Il processo è il seguente: ci si piazza in un parcheggio a pagamento, delimitato dalle strisce blu e si attende l’arrivo di un’altra auto che parcheggia nel posto vicino. A quel punto, i passeggeri scendono dalla macchina e dicono al conducente dell’altra auto di aver ripreso la manovra di parcheggio con il proprio telefono in cui si vede chiaramente il tamponamento (che in realtà non si è mai verificato).
In alcuni casi, le persone vengono colte dal panico e accettano di pagare sùbito di tasca propria i danni di uno scontro tra auto che in realtà non è mai avvenuto. In altri casi, i truffatori risalgono addirittura al proprietario dell’auto tramite la targa e chiedono un risarcimento alla compagnia assicurativa allegando i finti video che mostrano piccole ammaccature già presenti. Tra le vittime di questa nuova truffa, scrive Repubblica, è incappato anche un poliziotto. «Il fenomeno è allarmante ed è doveroso prestare le dovute accortezze. Il consiglio è sempre lo stesso: ignorare richieste risarcitorie da persone che non si conoscono», raccomandano le forze dell’ordine.
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