Febbre Oropouche, primi due morti al mondo in Brasile: cos’è, quali sono i sintomi e cosa dicono i dati sulle infezioni

L’infezione virale tropicale si sta diffondendo a ritmi allarmanti in Sud America. Nel 2024 il Brasile ha fatto registrare un +770% di infezioni rispetto allo scorso anno

In Brasile, nello stato di Bahia, sono stati registrati i primi due decessi al mondo dovuti alla febbre di Oropuche. A darne notizia è il ministero della Salute brasiliano, secondo cui «fino ad oggi la letteratura scientifica mondiale non aveva riportato casi di decessi dovuti a questa malattia». Il primo morto è stato registrato il 17 giugno scorso. Si tratta di un ragazzo di 24 anni che viveva a Valença, una città sulla costa del Brasile. La seconda vittima della febbre Oropouche è una donna, la cui morte è stata registrata lunedì 22 luglio, sempre nello stato di Bahia.


Cos’è la febbre di Oropouche

La febbre di Oropouche è un’infezione virale tropicale, trasmessa da moscerini e zanzare. La malattia prende il nome dalla regione in cui è stata scoperta e isolata per la prima volta nel 1955, presso il laboratorio regionale di Trinidad, vicino al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago. Il segretariato di Bahia, in Brasile, ha riferito che i pazienti deceduti a causa della febbre oropuche avevano sintomi come febbre, mal di testa, dolore retro-orbitale (ossia nella parte più profonda dell’occhio), mialgia (dolore muscolare), nausea, vomito, diarrea, dolore agli arti inferiori e debolezza. Entrambi i pazienti hanno sviluppato poi sintomi più gravi, come macchie rosse e viola sul corpo, sanguinamento, sonnolenza, vomito, gravi emorragie e un brusco calo dell’emoglobina e delle piastrine presenti nel sangue.


Il boom di casi in Brasile

Il ministero della Salute brasiliano sta indagando su un’altra morte sospetta per febbre Oropouche nello stato di Santa Catarina. Nel 2023 sono stati confermati 832 casi della malattia. Un numero che nel 2024 è schizzato a 7.236 casi, in aumento del 770%. I contagi si sono concentrati inizialmente nel Nord del Paese, ma si sono poi allargati anche ad altre regioni, 16 in tutto.

…e nel resto del Sud America

Il governo brasiliano ha allertato la rete nazionale dei Laboratori centrali di sanità pubblica, mentre l’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) ha evidenziato l’aumento dei casi di Febbre Oropouche soprattutto negli stati di Amazonas, Acrea e Roraima. Questi tre stati confinano con altri Paesi del bacino amazzonico, ovvero Bolivia, Colombia, Perù e Venezuela. Nei giorni scorsi, la Paho ha emesso un allarme epidemiologico per informare i Paesi membri sull’identificazione di possibili casi, attualmente in fase di indagine in Brasile. L’allerta raccomanda di rafforzare la vigilanza di fronte al possibile verificarsi di casi simili in altri Paesi, con la circolazione del virus Orov e di altri arbovirus. Nella dichiarazione di allerta, l’organizzazione afferma che una donna incinta residente in Pernambuco ha manifestato i sintomi della Febbre Oropouche alla trentesima settimana di gravidanza. Dopo la conferma dell’infezione, il feto è morto.

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