Olimpiadi Parigi 2024: le critiche sull’impronta queer della cerimonia. Borghi: «Misto fra il gay pride e gli organizzatori degli Hunger games»

A non convincere è proprio il momento sfilata, con musica dance e il dio greco Dionisio

Il mondo è un palcoscenico e Parigi è una passerella. Ma a molti sembra non andare giù l’impronta di queer data alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. A non convincere è proprio il momento sfilata, con musica dance e drag queen danzanti. E il culmine, con l’interpretazione del dio greco Dioniso ci «rende consapevoli dell’assurdità della violenza tra esseri umani».


«I cugini francesi ci vogliono informare con la loro #OpeningCeremony che la loro società ideale è un misto fra il gay pride e gli organizzatori degli Hunger games», commenta su X il senatore leghista Claudio Borghi. Non è l’unico e pensarla così. «Una cerimonia d’apertura delle Olimpiadi a immagine e somiglianza di Macron», scrive Francesca Totolo.


Leggi anche: