Perché la app Grindr non funziona nel villaggio olimpico: lo stop concordato con l’azienda. Le regole social per gli atleti

Oltre al blocco dell’app di dating utilizzato dalla comunità Lgbtqia+, gli atleti dovranno rispettare rigide regole anche sugli altri social network

Disciplina in gara, e pure sui social. Gli oltre 10mila atleti da tutto il mondo, che prenderanno parte la XXXIII edizione dei Giochi olimpici a Parigi, dovranno rispettare rigide regole anche sui social network. Stilate dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio), le norme consentiranno agli sportivi di condividere con gli utenti le loro imprese, tutelando allo stesso tempo i diritti di trasmissione dei media. L’ultima notizia (social) riguarda, però, il blocco di Grindr, l’app di dating usata dalla comunità Lgbtqia+, all’interno del villaggio olimpico. La decisione, si legge nel comunicato ufficiale dell’azienda, è stata presa per tutelare la privacy dei partecipanti, evitando spiacevoli outing. «Se un atleta non ha fatto coming out o proviene da un Paese in cui essere Lgbtqia+ è pericoloso o illegale, usare Grindr lo espone al rischio di essere scoperto da individui curiosi che potrebbero provare a identificarlo». Grindr aveva iniziato a disattivare alcune delle sue funzionalità dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, quando alcuni utenti (e pure il Daily Beast) avevano usato Grindr per cercare atleti della comunità Lgbtqia+ nel Villaggio Olimpico.


Cosa si può condividere sui social

Per quanto riguarda la condivisione di materiale sui social network, si legge nel comunicato del Cio, si potranno postare foto e video delle cerimonia di aperture e chiusura, del villaggio olimpico, delle sedi delle gare e del Champions Park dove poter incontrare gli atleti. I contenuti audiovisivi dovranno essere della durata massima di 2 minuti e si potranno condividere «fino a un’ora prima dell’inizio della competizione e dopo l’uscita dalla zona mista (dove si trovano i media) e dalla zona del controllo antidoping», si legge. Non dovranno essere discriminatori, osceni e rispettosi della privacy degli altri atleti in gara. 


Cosa non si può postare 

È vietato pubblicare post o video sponsorizzati, promuovere prodotti e prendere accordi commerciali con social o media. Nessuna diretta è permessa ed è proibita la pubblicazione di contenuti ritraenti le cerimonie di consegna delle medaglie olimpiche e i dettagli delle competizioni sportive (compresi gli inni, il lancio della moneta o qualsiasi celebrazione sul campo di gioco). Gli atleti potranno ripostare solo le fasi salienti della gara, se condivise dai detentori dei diritti. Non è, infine, possibile modificare le immagini con i programmi di intelligenza artificiale. 

Foto copertina: © Tyler Oneill | Dreamstime.com

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