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Snoop Dogg sfila con la torcia olimpica: «Cosa c’è di più cool dell’hip-hop alle Olimpiadi di Parigi?»

26 Luglio 2024 - 18:15 Gabriele Fazio
Quando gli hanno chiesto come si fosse preparato all'evento il rapper classe 1971 ha risposto: «La mia preparazione per la serata è essere me stesso. Cercami su Google»

«Cosa c’è di più cool dell’hip-hop alle Olimpiadi? Voglio dire, è come burro di arachidi e marmellata, sai di cosa sto parlando? È caffè e biscotti. Ecco cos’è. È un mix fantastico». Snoop Dogg ha quella speciale caratteristica di diventare immediatamente protagonista di ogni manifestazione artistica alla quale è chiamato a partecipare. Al cinema, in tv, perfino alle Olimpiadi 2024 di Parigi. Il rapper entrato di diritto nella storia della musica, vero nome Calvin Cordozar Broadus Jr., californiano classe 1971, si trova in Francia come inviato della NBC, che sulla trasmissione dei Giochi Olimpici di Parigi ha investito 1,2 miliardi di dollari. Nel pomeriggio ha sfilato lungo Saint-Denis, sobborgo parigino nei pressi dello Stade de France, in una sorta di precerimonia di apertura, facendo staffetta con in mano la torcia olimpica insieme all’attrice Laetitia Casta, nota in Italia come ex compagna di Stefano Accorsi e co conduttrice di un’edizione del Festival di Sanremo, la leggenda del rap francese MC Solaar e l’astista ucraino Sergey Bubka. L’accordo con il rapper, che commenterà diverse discipline, così come avvenuto in occasione dei Giochi di Tokyo nel 2020, è stato raggiunto, scrive The Guardian, per avvicinare le Olimpiadi ai più giovani.

La scena è tutta sua. Quando gli hanno chiesto in che modo si stesse preparando all’importante apparizione Snoop ha risposto: «La mia preparazione per la serata è essere me stesso. Cercami su Google. Cercami, amico». Un’intera generazione questo pomeriggio ha tifato per lui, una generazione che oggi durante la sfilata commentava ridendo che, neanche a farlo apposta, la torcia olimpica assomiglia ad una gigantesca canna, prodotto a lui negli anni notoriamente assai caro. In realtà, spavalderia a parte (che poi è ciò che lo rende un mito=, si è detto estremamente emozionato dell’opportunità, perfino stupito che la Francia gliel’abbia proposta, dichiarando: «Considero questo un onore prestigioso e qualcosa che rispetto davvero. Non avrei mai sognato niente del genere». Nel frattempo si è divertito tra feste e dirette televisive, protagonista del glamour attorno al mastodontico evento sportivo. Un ambiente, quello dello sport, dove tra l’altro lui pare si trovi benissimo, sono previste infatti diverse incursioni nel villaggio olimpico statunitense. La prima certamente in piscina con l’amico Michael Phelps («Mi insegnerà a nuotare sui 25 metri») poi con tutti gli altri atleti perché lui, come spiega, si sente un atleta: «quando sono in compagnia di questi olimpionici, mi sento come se fossi bravo quanto loro».

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