«Temptation Island» chiude col botto: 31,8% di share. Così la tv per voyeur è diventata fenomeno di costume
Temptation Island, reality di Canale5 condotto da Filippo Bisciglia, chiude questa stagione 2024 con una media di 3 milioni 722mila telespettatori, pari a uno share del 31.82%. Numeri impressionanti da fenomeno di costume vero e proprio, un po’ come successe alle prime edizioni del Grande Fratello, quando la bilancia pesava più dal lato esperimento sociologico che da quello rampa di lancio per talker professionisti di quella che poi diventerà tv trash per eccellenza. Quei fenomeni che accentrano senza scampo l’attenzione dei social fino a diventare fortemente divisivi, quindi attraenti per il pubblico, ansioso di capire, perlomeno, di cosa stanno parlando tutti. Un dibattito aiutato dalla Rai, che prima gli piazza spregiudicatamente contro Alberto Angela con la seconda edizione del suo Noos, salvo poi, a umiliazione numerica avvenuta (10.3% per lui, con una platea quindi larga meno della metà), tirarlo fuori dalla corsa finché non saranno finite le Olimpiadi e, soprattutto, il famigerato reality prodotto dalla Fascino PGT di Maria De Filippi e Banijay Italia, trasmesso in prima serata su Canale 5. Una scelta che ha aperto un trend di post sui social, che si sono inerpicati in spericolate definizioni di concetti come cultura e trash, in cui si è andato a ripescare perfino l’intervento a gamba tesa di Alessandro Cecchi Paone in diretta ai Telegatti del 2001 contro i ragazzi del Grande Fratello, offeso dal fatto che il reality fosse stato inserito nella stessa categoria del suo programma di divulgazione scientifica La macchina del tempo. Un pezzo di storia della tv che ritorna, forte di una polemica piuttosto fine a se stessa, essendo Temptation Island e Noos due prodotti di generi evidentemente distanti anni luce.
Perché Funziona
La forza dello show di Canale 5 è certamente l’effetto voyeur che stuzzica, l’ancestrale curiosità verso i fatti degli altri, specie se problematici, sentimentali, coinvolgenti essendo, sostanzialmente, quelli che vivono più o meno tutti. Un prodotto estremamente pop insomma, per questo, come i più esperti analisti televisivi stanno scrivendo in queste ore, il confronto con la tv educata, di divulgazione e iper perbenista di Alberto Angela non ha motivo di essere scomodato. Il tema semmai in quel senso potrebbe (dovrebbe?) essere la strategia sconclusionata della Rai che va dritta per la propria strada ignorando quello che è uno degli ormai pochissimi fenomeni televisivi, oltre al Festival di Sanremo e alle finalone dei tornei di calcio, che strappa share e riesce a fare opinione tra il largo pubblico. Perché picchi del 47% di share con 4 milioni 365mila telespettatori, con un 64.67% di share sui 15-19 anni, quindi una fascia che è stata concepita quando la tv generalista era di fatto già morta, possono essere ormai considerati serenamente un miracolo televisivo in piena regola. Infatti la Tv di Stato è corsa ai ripari programmando per la prossima stagione, il lunedì dal 21 ottobre al 18 novembre su Rai2, Se mi lasci non vale. Nello show Luca Barbareschi insieme ad un pool di esperti come psicologi relazionali, mental coach e sessuologi, accompagnerà la narrazione di sei coppie che, rinchiuse in una villa per quattro settimane, proveranno a risolvere la propria crisi. Dalla Rai giurano che il format non c’entra nulla con Temptation Island, ma il riferimento appare lapalissiano.
Cosa è successo alle coppie
Quattro le coppie finaliste che, dinanzi a milioni di persone e al «Falò» (che ricorda l’irruenza con cui nelle nostre vite giunse a suo tempo il termine «Confessionale»), hanno scelto cosa ne sarebbe stato della propria storia. Vittoria e Alex si sono separati, lei è andata via con il single Simone, e insieme i due hanno regalato alle telecamere un bacio acclamato da tutte le altre concorrenti. Anche Raul e Martina, entrati sull’orlo della convivenza, hanno rotto: lei ha preso il largo insieme al single Carlo e a niente sono servite le lacrime di Raul sulle note struggenti di Mille giorni di te e di me. Parrebbe non procedere tra rose e fiori nemmeno la storia tra Jenny e Tony, ma perlomeno scelgono di lasciare il programma mano nella mano, insieme. Lieto fine anche per Siria e Matteo, i due si stringono in un lacrimoso abbraccio dopo che lui le annuncia di averle regalato un corso di tango. Temptation Island tornerà a settembre, chiaro che un trend del genere vada cavalcato il più a lungo possibile. Nel frattempo su Witty Tv, sito dove è possibile trovare tutti i contenuti realizzati dalla Fascino, da oggi è possibile vedere la miniserie Un mese dopo, ovvero una narrazione di cosa ne è stato delle coppie protagoniste della stagione un mese dopo la scelta rispetto le proprie storie davanti alle telecamere Mediaset.
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