Roma, due ladri entrano in una casa per rubare: i vicini filmano ma non chiamano la polizia
Due ladri sono entrati di sera dalla finestra di un appartamento al piano terra a piazza Bologna a Roma. Nel palazzo di fronte qualcuno riprende tutto con lo smartphone. Ma non chiama la polizia se non diversi minuti dopo. Quando urla ai ladri: «Andate via, sta arrivando la polizia». Il video della performance dei vicini di casa, che risale al 23 luglio scorso, è finito su Welcome to Favelas insieme al commento della persona che ha subito il furto: «I vicini hanno ripreso tutto stando in silenzio, solo dopo che i ladri sono usciti dall’abitazione hanno urlato che avrebbero chiamato la polizia». Il bottino del furto è una cassetta con dei gioielli.
La vicenda non è l’unica. Il Messaggero riporta il parere di Ernesto Savona, professore di Criminologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore Transcrimine Università di Trento-Università Cattolica: «Ci sono coloro che filmano azioni criminali o scontri di cui sono loro stessi protagonisti: pensi alle gang giovanili. Lo fanno per poi riguardarsi, ma anche per pubblicare online i video e guadagnare dagli annunci pubblicitari. Cosa diversa è chi filma un crimine che commette qualcun altro e non interviene. Semplicemente prevale la paura. Riprendere con lo smartphone rappresenta una partecipazione indiretta all’evento. Quel video però magari può servire alla polizia. Diciamo che è un riscatto dalla paura: ho paura di intervenire, ma quanto meno faccio delle riprese».
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