Senna ancora troppo inquinata alle Olimpiadi 2024, lo sfogo di Paltrinieri: «Una presa in giro. Location mai provata, sporca e fredda»
«Una presa in giro». Non usa mezzi termini Gregorio Paltrinieri per definire la decisione del comitato olimpico di Parigi di far svolgere le gare di nuoto nella Senna. Nonostante gli enormi sforzi fatti per ripulire il fiume della capitale francese e la dimostrazione di pulizia a mezzo tuffo effettuata dalla sindaca Anne Hidalgo, il valori di inquinamento dell’acqua rimangono alti, oltre i limiti congrui a garantire la salute umana. Ma non sono solo gli inquinanti a inquietare Paltrinieri, che nel fiume dovrebbe nuotare 10 chilometri il prossimo 9 agosto. Parlando anche a nome degli altri nuotatori afferma: «Siamo preoccupati. Ma solo perché c’è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato. Probabilmente fredda, probabilmente c’è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare ma sono quasi sicuro che la faranno lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po’ una presa in giro».
Olimpiadi 2024: «Senna inquinata, ma alla fine la faranno lo stesso»
A causa dell’inquinamento oltre il limite nonostante gli 1,5 miliardi spesi per migliorare la situazione, oggi sono saltati gli allenamenti di Triathlon. La gara è prevista per il 30 luglio, ma se il fiume rimarrà sporco, potrebbe diventare un Duathlon. Secondo il campione del mondo nei 1.500 metri in vasca corta, alla fine le gare nella Senna si faranno, «perché ci hanno speso soldi», tuttavia, lamenta, «non ci danno la possibilità di provarla e neanche che sia sicuro. Mi dispiace, vediamo come va nei prossimi giorni, speriamo nel fatto della possibilità di poterla posticipare la nostra gara, abbiamo uno slot di tre giorni». Le previsioni meteo sorridono agli organizzatori. I prossimi giorni dovrebbero portare giornale limpide e soleggiate, senza il rischio che la pioggia vista alla cerimonia inaugurale trasporti l’inquinamento stradale dentro il fiume, che potrebbe così tornare alla situazione di inizio luglio, quando tutti i valori erano in regola per mantenere la promessa fatta mesi fa dall’amministrazione parigina, per la quale una Senna balneabile non è solo un traguardo, ma un simbolo del nuovo corso imboccato dalla città verso un futuro più sostenibile, in cui i cittadini trovino nel fiume un luogo di ristoro dalle estati sempre più calde della capitale francese.
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