Terzo caso di doping alle Olimpiadi, sospesa la pugile nigeriana Ogunsemilore
Terzo caso di doping alle Olimpiadi di Parigi che ha portato alla squalifica della pugile nigeriana Cynthia Temitayo Ogunsemilore. Il campione prelevato dall’International testing agency ha fatto emergere un risultato analitico avverso per la furosemide. Si tratta di una sostanza vietata, classificata come s5, che rientra tra i diuretici e gli agenti mascheranti, secondo la lista delle sostanze proibite dall’agenzia mondiale antidoping Wada.
Sospesa dai Giochi
Il campione era stato prelevato durante un controllo antidoping fuori competizione il 25 luglio a Parigi. Il risultato è stato comunicato due giorni dopo. L’atleta è stata sospesa provvisoriamente, in attesa di eventuali ricorsi e la risoluzione della vicenda come previsto dal Codice mondiale antidoping e dalle norme del Cio. La pugile nigeriana non potrà competere, né allenarsi o partecipare a qualunque attività durante i Giochi di Parigi 2024. Ora Cynthia Temitayo Ogunsemilore ha il diritto di richiedere l’analisi di un secondo campione e potrà impugnare la sospensione provvisoria al Tribunale arbitrale dello Sport.
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