Partono i «buuu» per Van de Velde in campo a Parigi, la contestazione alle Olimpiadi per l’olandese condannato per stupro – Il video

Nel 2016 il pallavolista olandese era stato condannato a cinque anni di carcere, per la violenza sessuale su una 12enne quando lui aveva 19 anni

Pochi applausi e un bel po’ di fischi all’annuncio in campo dell’olandese Van de Velde, sceso sul campo di Beach volley sotto la Torre Eiffel con il compagno di squadra Immers contro la coppia di italiani Ranghieri-Carambula. Ben prima della sconfitta contro gli azzurri nella gara delle Olimpiadi, gli olandesi hanno dovuto affrontare i «buuu» di accoglienza del pubblico francese.


La condanna per violenza sessuale a 19 anni

Steven Van de Velde è l’atleta condannato nel 2016 in Gran Bretagna a quattro anni di carcere per aver stuprato una ragazzina che all’epoca dei fatti, nel 2014, aveva 12 anni e lui 19. I due si erano conosciuti su internet e poi l’olandese era volato da Amsterdam a Londra per incontrarla. Dopo la condanna aveva fatto un anno di prigione, poi era stato messo in libertà condizionata e aveva ripreso a fare sport, fino a guadagnarsi l’Olimpiade. Dove però, per evitare problemi a Parigi, aveva chiesto e ottenuto di non alloggiare al villaggio olimpico. Nel frattempo era stata lanciata una petizione online per chiedere al Cio la sua esclusione, che però non c’è stata.


La protesta olandese dopo i fischi

A fine gara Van de Velde ha preferito non parlare. Al suo posto è intervenuto un portavoce della squadra dei Paesi Bassi, John van Vliet, che ha provato a difenderlo: «La sua è una vicenda sicuramente molto più grande dello sport. Ma nel suo caso, abbiamo una persona che è stata condannata, che ha scontato la sua pena, che ha fatto tutto ciò che poteva per poter competere di nuovo». Seccato invece il compagno di squadra Immers: «Sì, quei fischi mi hanno dato molto fastidio. Giochiamo insieme da tre anni, lui è un ottimo ragazzo e non ho mai avuto problemi con lui. Anzi, per me è stato un esempio. Detto che comunque ha scontato la sua pena, il passato è passato, adesso basta perché questa storia potrebbe condizionarci qui alle Olimpiadi».

Leggi anche: