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Israele bombarda il sud del Libano dopo la strage di ragazzini al campo di calcio nel Golan

29 Luglio 2024 - 10:33 Redazione
L'idf ha riferito che le sirene di allarme anti-razzi sono risuonate nel nord di Israele, nelle città di Yaara e Adamit, entrambe vicine al confine con il Libano nella Galilea occidentale

Israele sta svolgendo pesanti bombardamenti nella città di Houla, situata nel sud del Libano. È quanto riferito da fonti libanesi riportate dal Times of Israel che cita il sito di notizie palestinese Quds. Questo attacco avviene mentre gran parte del Libano meridionale si prepara a una possibile rappresaglia israeliana per il lancio di razzi sulle alture del Golan, che sabato ha ucciso 12 persone della comunità drusa, principalmente bambini e ragazzini che si trovavano nei pressi di un campo da calcio nella cittadina di Majdal Shams. Al momento, l’esercito israeliano non ha rilasciato commenti sull’attacco. Tuttavia, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato su Telegram che le sirene di allarme anti-razzi sono risuonate nel nord di Israele, più precisamente nelle città di Yaara e Adamit, entrambe vicine al confine con il Libano nella Galilea occidentale.

«Abbattuto un drone dal Libano»

Nel frattempo, l’esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto un drone proveniente dal Libano che si dirigeva verso la Galilea occidentale. «A seguito delle sirene risuonate nelle aree di Adamit e Yaara, il sistema di difesa aerea dell’Idf ha intercettato con successo un Uav (drone) che dal Libano si dirigeva verso l’area della Galilea occidentale», si legge nel messaggio su Telegram. «Le sirene anti razzi e anti missili sono scattate in seguito alla possibilità di caduta di schegge a causa dell’intercettazione». La situazione resta tesa, con il rischio di ulteriori escalation.

La strage di ragazzini

Il razzo caduto nei pressi di un campo da calcio sulle alture del Golan, nei giorni scorsi, ha ucciso 12 persone, tra bambini e ragazzini, e ferito altri trenta, di cui parte in gravi condizioni. Un bagno di sangue su cui ha preso posizione immediatamente l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell: «Abbiamo bisogno di un’indagine internazionale indipendente su questo inaccettabile episodio. Esortiamo tutte le parti a esercitare la massima moderazione ed evitare un’ulteriore escalation». Secondo l’intelligence di Israele, il razzo che ha colpito i civili, tutti minori, sarebbe stato lanciato da Hezbollah, che però continua a negare il proprio coinvolgimento nell’attacco.

La riunione

Successivamente, si è svolta una riunione di sicurezza d’emergenza a cui è seguita una dura reazione del governo Netanyahu. Ieri, le autorità libanesi hanno chiesto formalmente agli Stati Uniti di porre un freno all’impeto di Israele nei propri confronti, ottenendo in risposta una richiesta di frenare gli attacchi di Hezbollah nei confronti di Israele. Ma la risposta annunciata da Netanyahu è arrivata ben presto nella giornata di ieri, con aerei da combattimenti israeliani che hanno colpito una serie di infrastrutture di Hezbollah in tutto il Libano. Oggi 29 luglio, l’idf è tornato a bombardare il sud del Libano.

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