Meloni incontra Xi Jinping: «Pechino interlocutore importante per garantire pace e stabilità»

Nel corso dell’incontro, la premier italiana ha detto che l’Italia svolgerà un ruolo di mediazione con la Ue per «creare rapporti commerciali equilibrati»

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. Il viaggio della premier italiana, iniziato domenica 28 luglio, si concluderà mercoledì 31 luglio. È la prima visita di un capo di governo italiano in Cina dal 2019, quando l’allora premier Giuseppe Conte si recò a Pechino per partecipare a un forum sul progetto della Via della Seta. Nel corso dell’incontro Meloni ha parlato del ruolo dell’Italia nel rapporto tra Pechino e l’Unione Europea «nel tentativo – ha sottolineato – di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati». A proposito della situazione di conflitto e tensione globale, nel confronto con il presidente cinese la premier ha dichiarato: «C’è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero». La premier ha spiegato poi come intende portare avanti la collaborazione con Pechino: «Noi con questo viaggio lanciamo un piano d’azione di tre anni che abbiamo firmato con il governo che definisce i prossimi tre anni della nostra cooperazione bilaterale con l’obiettivo chiaramente di valorizzare il lavoro che abbiamo già fatto ma anche di esplorare nuove forme di cooperazione lavorando allo stesso tempo per un bilanciamento dei rapporti commerciali».


La premier italiana Giorgia Meloni e il presidente cinese Xi Jinping (foto Palazzo Chigi)

Le aree di collaborazione: intelligenza artificiale e auto elettriche

Dal canto suo, Pechino – ha dichiarato il presidente Xi Jinping – è disposto a collaborare con il nostro Paese: «per promuovere l’ottimizzazione e il miglioramento della cooperazione tradizionale negli investimenti economici e commerciali, nella produzione industriale, nell’innovazione tecnologica e nei mercati di terzi, nonché per esplorare la cooperazione in aree emergenti come i veicoli elettrici e l’intelligenza artificiale». La Cina , secondo il resoconto della televisione di Stato cinese Cctv, «accoglie con favore le aziende italiane che investono in Cina ed è disposta a importare più prodotti italiani di alta qualità».


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