In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
CULTURA & SPETTACOLOAgcomMusicaRaiTv

Rai, diritti musicali non pagati: AFI vince la battaglia legale contro viale Mazzini. Arriva una multa da 60mila euro

29 Luglio 2024 - 15:16 Redazione
L'Associazione che tutela i discografici italiani da cinque anni denuncia il mancato pagamento dei diritti da parte di viale Mazzini, per un ammontare che arriva fino a 12 milioni di euro

Dopo il balletto di John Travolta con la pubblicità occulta, arrivano nuove sanzioni per la Rai. L’AGCOM ha emesso un nuovo dispositivo a favore di AFI, l’Associazione che tutela i discografici italiani che da cinque anni denuncia il mancato pagamento dei diritti musicali da parte di viale Mazzini, per un ammontare che arriva fino a 12 milioni di euro. Stavolta la Rai riceve una multa di 60mila euro. «La tutela degli interessi dei nostri 750 associati e mandanti è sempre stata l’unico obiettivo delle nostre richieste alla RAI – dichiara Sergio Cerruti, Presidente della Commissione Affari Legali e Istituzionali e Past President di AFI – in un Paese in cui è sempre più difficile richiamare all’attenti la TV di Stato, che pare godere di una deroga al rispetto delle regole, le recenti Delibere di AGCOM rappresentano un atto coraggioso ed essenziale, in particolare per i nostri produttori a cui è stato tolto il diritto a ricevere i compensi dal lontano 2012». «La Rai colleziona più sanzioni che ascolti, come confermano anche i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM», dichiarano dall’Associazione, che ha sollecitato anche l’intervento della stessa Commissione di Vigilanza incaricata, tra l’altro, di votare alcuni dei nuovi membri del cda RAI. «Il dispositivo dell’Autorità è infatti una vittoria che arriva in un momento decisivo per la tv di Stato, basterebbe leggerlo con attenzione per capire che l’emittente pubblica non ha bisogno di nuovi nomi, ma di riforme reali e di qualcuno che le faccia rispettare», concludono dall’associazione. «Purtroppo, però, nel consueto ‘toto-nomi’ troviamo sempre gli stessi volti ed è difficile aspettarsi risultati realmente diversi».

Leggi anche:

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti