Lo storico dell’arte che ha trovato (per caso) sui social un ritratto perso di Enrico VIII

La scoperta di Adam Busiakiewicz su X dopo aver notato un quadro sullo sfondo di una fotografia

Uno storico dell’arte ha trovato per caso sui social un ritratto scomparso del re Enrico VIII. Si tratta di Adam Busiakiewicz, un ricercatore britannico di belle arti, che ha notato il dipinto mentre scorreva rapidamente i contenuti su X (ex Twitter). Il post in questione è stato da Tim Cox, Lord Luogotenente del Warwickshire, una carica onoraria che rappresenta la Corona britannica nella contea inglese centrale. La fotografia in realtà mostrava un raduno alla Shire Hall di Warwick, sede del Warwickshire County Council, ma a catturare l’attenzione di Busiakiewicz è stato il dipinto sullo sfondo. L’opera, secondo quanto ricostruito dallo storico, pare sia uno dei ritratti della serie commissionata da Ralph Sheldon negli anni Novanta del Cinquecento, che comprendeva immagini di re, regine e importanti personaggi internazionali dell’epoca. Questi ritratti sono caratterizzati dalla sommità arcuata, un elemento distintivo che suggeriva che fossero originariamente parte di un fregio architettonico della Long Gallery a Weston House nel Warwickshire.


Le ricerche sull’opera

Lo storico dell’arte Busiakiewicz ha condiviso la sua scoperta sul suo blog e ha successivamente visitato la Shire Hall di Warwick con lo storico locale Aaron Manning per vedere il dipinto da vicino. Dopo l’ispezione, ha confermato che il ritratto era coerente con gli altri ritratti commissionati da Sheldon. Così il Warwickshire County Council ha deciso di spostare il dipinto al Museum Collections Centre per ulteriori ricerche. Busiakiewicz non è nuovo a scoperte di questo genere, soprattutto sui social. Già nel 2018, aveva identificato un’opera dell’artista del XVII secolo Joan Carlile grazie a una foto pubblicata su Instagram da un amico. Ora, lo storico dell’arte sta lavorando per stabilire la provenienza del dipinto di Enrico VIII, acquisito dal consiglio solo nel 1951, ma con lacune nei registri.


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