Olimpiadi 2024, il “furto” della stoccata a Filippo Macchi nel fioretto: «Ma come si fa a non darla?»

La protesta formale della Federscherma e i due arbitri asiatici. Il ct Cerioni: furto clamoroso

Filippo Macchi non pensa di essere stato derubato della medaglia d’oro nel fioretto maschile a Parigi 2024. «Non credo che gli arbitri abbiano deciso in malafede», dice parlando con i giornalisti in zona mista dopo la finale olimpica persa 15-15 contro Ka Long Cheung (Hong Kong). «Probabilmente hanno sbagliato», aggiunge. «Cosa ho detto al mio avversario? Gli ho fatto i complimenti. È un grande atleta». Eppure la Federscherma ha fatto una protesta formale per il risultato. E il presidente del Coni Malagò ha detto che gli arbitri «andavano scelti meglio». Perché due arbitri asiatici per una finale con un asiatico sono «inopportuni». E l’ex campione e ct azzurro Stefano Cerioni ci va giù duro: «Sono incazzato nero. Questo è un furto clamoroso».


La stoccata finale

Macchi durante la finale aveva rimontato da 7-10 contro Cheung. Poi era andato 14 a 12. Cheung ha pareggiato. Poi la stoccata che fa accendere la luce insieme a quella dell’avversario. Sulla parità finale, spiega oggi la Gazzetta dello Sport, il regolamento impone all’arbitro di andare a rivedere le immagini. Huang e il secondo giudice Suh vanno al Var. Poi ritornano in pedana e fanno riprendere l’incontro. A quel punto Macchi dà la seconda stoccata. E l’arbitro toglie di nuovo il colpo vincente. Poi arriva quella di Cheung e stavolta l’arbitro non si astiene. Cerioni entra in pedana e insulta gli arbitri. Il pubblico fischia e contesta ma ormai è tutto deciso. Il presidente federale Paolo Azzi ha detto di «non aver visto mai nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava».


«Ha vinto chi non meritava»

«Ma come si fa a non dare la stoccata a Filippo? La prima l’avrebbe assegnata anche uno di un torneo giovanile, senza video. Quello lì è andato anche a davanti al monitor, ma per sua sfortuna le immagini passavano anche per il Grand Palais. Abbiamo visto tutti: Macchi parte e colpisce. Senza se, senza ma. E invece niente. Non contento, si è astenuto pure nella seconda occasione, anche questa evidente», si sfoga oggi Cerioni. «Ma come si fa a buttare via una medaglia, questa è una vergogna per la scherma, un titolo olimpico assegnato in questo modo. Ha vinto chi non meritava, tutto il contrario di quello che insegniamo ai ragazzi in palestra. Sono incazzato nero», conclude.

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