Parlamento europeo, Decaro querela la collega dell’Afd per il post in cui lo associa alla mafia: «Un attacco ignobile e calunnioso»

L’eurodeputata tedesca Anderson, partendo dall’elezione dell’ex sindaco di Bari a presidente della Commissione Envi, ventila l’ipotesi di un’infiltrazione mafiosa a Bruxelles

«Oggi – 30 luglio – una parlamentare europea del partito di estrema destra tedesca Alternative fur Deutschland ha associato il mio nome e il mio volto alla mafia». Inizia così il post di Antonio Decaro, in risposta alle accuse mosse dalla collega Christine Anderson. Sui social, l’ex sindaco di Bari ha voluto annunciare le contromisure legali che prenderà nei confronti della politica tedesca. «Un attacco ignobile e calunnioso che utilizza in modo pretestuoso una notizia di una inchiesta che riguarda la mia città, ma che in nessun modo ha toccato la mia persona. Voglio avvisare la collega tedesca che sarà querelata. Lo faccio per tutelare il mio onore, ma soprattutto quello della mia città e del mio Paese».


La tedesca: «Contatti della mafia nell’Europarlamento?»

Decaro, recentemente nominato presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, è stato attaccato da Anderson, che ha ventilato dubbi su presunte infiltrazioni mafiose a Bruxelles. In un post, la tedesca ha sovrapposto il volto di Decaro a quello di personaggi che sembrano incarnare i cliché degli uomini di Cosa nostra. E ha titolato: «Contatti della mafia nell’Europarlamento?». Secondo la replica dell’esponente del Partito democratico, «la parlamentare si dice risentita per – la sua – elezione a presidente della Commissione Envi. Ma invece di attaccarmi per le mie idee, che probabilmente non conosce, prova a screditarmi dandomi del mafioso come si faceva negli anni ’50 con gli emigrati italiani nei Paesi stranieri. Evidentemente l’estrema destra, trovando difficile il confronto sul terreno della politica, sceglie la scorciatoia dell’insulto e della diffamazione».


Il post di Anderson

La replica di Decaro

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