Attacco a Southport, morta una terza bambina accoltellata. Due organizzatrici hanno salvato 16 bambine dalla furia del 17enne

Il dolore di Re Carlo: «Mia moglie e io siamo rimasti profondamente scioccati». Stasera veglia funebre nella città a nord di Liverpool. Atteso il primo ministro Starmer

Una bambina di nove anni è morta in ospedale per le ferite subite nell’attacco avvenuto ieri a Southport, città inglese a nord di Liverpool. Si tratta della terza vittima, conferma la Merseyside Police in una nota, Le altre due vittime avevano sei e sette anni. Il 17enne ha attaccato colpendo più persone all’Hart Space, centro frequentato da donne incinte, neo mamme e bambini. Altre otto bimbe sono rimaste ferite, cinque in condizioni gravi come due adulti che sono intervenuti per fermare l’aggressore, fermato poi dalla polizia poco dopo.


Il comunicato di Re Carlo

«Mia moglie e io siamo rimasti profondamente scioccati» per «l’orribile incidente avvenuto a Southport». Lo ha dichiarato re Carlo III in un messaggio pubblicato sul profilo di X della famiglia reale britannica. Il re ha espresso «la più profonda solidarietà alle famiglie e ai cari di coloro che hanno perso la vita in modo così tragico, e a tutte le persone colpite da questo attacco davvero terribile». Anche il principe William e la moglie Kate hanno espresso il loro cordoglio: «Come genitori, non possiamo nemmeno immaginare cosa stanno attraversando le famiglie, gli amici e i cari delle persone uccise e ferite a Southport», si legge nel comunicato di Kensington Palace. Intanto in città per questa sera è stata organizzata una veglia funebre in ricordo delle vittime, ed è arrivata la ministra dell’Interno Ivette Cooper e in giornata è atteso anche il premier laburista Keir Starmer. Davanti al luogo della strage, l’Hart Space, decine di persone hanno lasciato mazzi di fiori e peluche in ricordo delle piccole vittime. Anche i fan di Taylor Swift si sono mobilitati con una raccolta fondi. Quando è iniziato l’attacco era i corso una classe di yoga e danza aperta a bambine delle primarie e ispirata alla musica della celebre popstar americana. Swift si è detta tormentata dalla «perdita di vite umane e di innocenza e il trauma orribile inflitto a tutti coloro che erano presenti, alle famiglie e ai soccorritori». «Erano solo dei bambini a un corso di danza. Non so proprio come esprimere le mie condoglianze a queste famiglie», ha dichiarato la cantante.


Le 16 bambine salve grazie alle due maestre

Ci sono due eroine in questa triste vicenda. Si tratta dell’organizzatrice Leanne Lucas, 35 anni, che aveva organizzato il corso di yoga e la creazione di braccialetti. Al momento dell’aggressione ha protetto con il suo corpo i bimbi ed è stata a sua volta ferita tanto che ora è in condizioni gravissime. Ad aiutare Lucas la co-organizzatrice del workshop Heidi Barlow, anche lei ferita in modo però più lieve. Sono riuscite con i loro gesti a proteggere 16 dei 25 bambini presenti, di età fra i 6 e gli 11 anni. Le porte del centro, al momento dell’attacco, erano aperte a causa del forte caldo.

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