In arrivo sulla Terra una «tempesta solare cannibale»: dalle aurore alle fluttuazioni nella rete elettrica, ecco cosa può succedere
Una nuova tempesta geomagnetica è in arrivo. Oggi, 30 luglio, la National Oceanic and Atmospheric Administration – Noaa – si aspetta che un evento di classe G3 – su una scala che arriva fino a G5 – impatterà sulla Terra. Già verso le 2 di notte una prima tempesta di classe G1 ha disturbato il campo magnetico. Quell’espulsione di massa coronale, tuttavia, sarebbe stata solo un anticipo di ciò che dovrebbe accadere nella serata, quando sono attesi gli effetti di una cosiddetta «tempesta solare cannibale».
Cos’è una «tempesta solare cannibale»
Tale evento si scatena quando una serie di espulsioni di massa coronale più deboli si coagulano tra loro, dando origine a un flusso di maggiore portata. L’aggettivo «cannibale» è usato perché è come se le piccole espulsioni di mangiassero a vicenda, diventando più potenti. Ad ogni modo, l’arrivo della «tempesta solare cannibale» è da considerarsi una conseguenza naturale dell’intensa attività del Sole. Tra il 2019 e il 2020 è iniziato il Ciclo 25, ovvero un periodo in cui è maggiore la frequenza delle espulsioni di massa coronale. E il Ciclo 25, adesso, sta per volgere al termine.
Gli effetti sulla Terra
La tempesta geomagnetica potrebbe causare fluttuazioni nella rete elettrica, ma sembrerebbe esclusa la possibilità di blackout su larga scale. Inoltre, sarà più facile vedere nel cielo le aurore boreali, anche a latitudini più basse di quelle consuete. A differenza di quanto accaduto in passato, tuttavia, è improbabile che si potranno osservare aurore boreali anche in Italia.
Foto di copertina: Nasa su X | Tempesta solare
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