Ex Ilva, avviato l’iter per la vendita delle acciaierie. Il ministero delle Imprese: «Tuteleremo i livelli occupazionali»

Tra gli obiettivi dell’operazione, c’è anche la compensazione delle comunità locali e l’introduzione di misure per l’ambiente

Ci sarà tempo fino al 20 settembre per presentare le manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’ex Ilva. L’iter della vendita è stato ufficializzato oggi – 31 luglio – dal ministro delle Imprese Adolfo Urso. Il bando prevede la cessione dei beni e delle attività aziendali, nonché di tutte le società appartenenti ai gruppi che attualmente gestiscono gli impianti in amministrazione straordinaria. «Tra gli obiettivi della procedura – si legge in una nota del ministero – vi sono lo sviluppo della produzione siderurgica in Italia, l’esecuzione delle misure di tutela ambientale volte alla riduzione delle emissioni di CO2 e l’impegno alla decarbonizzazione dei processi produttivi, in conformità alle prescrizioni della normativa nazionale ed europea».


Il ministero, nel bando, ha inserito una clausola a tutela dei livelli occupazionali. Lo scopo è anche quello di ridurre il ricorso massiccio che si è fatto, negli ultimi anni, agli ammortizzatori sociali. «La procedura di cessione – prosegue il comunicato – mira inoltre a prevedere attività e forme di compensazione a favore delle comunità locali e a preservare la continuità dei complessi aziendali delle società in amministrazione straordinaria, con l’obiettivo di riportarle rapidamente ai massimi livelli di attività». Le linee di indirizzo del bando, riferisce infine lo staff del ministero, «sono state illustrate durante le riunioni con le organizzazioni sindacali a Palazzo Chigi, il 24 luglio, e a Taranto, lo scorso 26 luglio, negli incontri che il ministro Urso ha avuto con le autorità locali, sindaco e presidente della Regione, parlamentari e consiglieri regionali, sindacati e rappresentanti delle imprese dell’indotto, recependo le indicazioni emerse in quelle occasioni».


Leggi anche: