Da Nord a Sud, treni soppressi o in ritardo per tutta l’estate: il piano di potenziamento delle Fs
Molti italiani speravano di andare a godersi le loro ferie in altre Regioni, che avrebbero raggiunto via treno. Le cose non sono però così semplici: tra ritardi, cancellazioni e disagi, sembra che le meritate vacanze stiano partendo con il piede sbagliato. Come racconta la Stampa, le cause sono molteplici: guasti, incendi di sterpaglie, treni che si fermano, linee di alimentazione che vanno in tilt. Ma non solo. Da Nord a Sud la circolazione sui binari è stata difficile nel migliore dei casi, impossibile in parecchi. E le cose non sembrano in procinto di migliorare. Ad agosto moltissimi convogli a lunga percorrenza saranno infatti interessati da modifiche della circolazione per lavori di potenziamento delle infrastrutture «propedeutici a una maggiore frequenza e migliore qualità del servizio».
La rabbia del Codacons
Lo hanno annunciato proprio le Ferrovie dello Stato. Scatenando le ire del Codacons: «I lavori di potenziamento della rete arrivano nel periodo peggiore e peseranno sugli spostamenti estivi degli italiani», ha denunciato il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori. Che ha ricordato anche come solo tra il 16 e il 25 luglio i casi di rallentamento o sospensione della circolazione che non dipendono da cause di forza maggiore (come incendi o caduta degli alberi) sarebbero stati 74.
La replica
Fs dal canto suo replica che le interruzioni erano state non solo annunciate da tempo, ma anche concordate con Comuni e Regioni. Sarebbero stati inviati ai clienti circa 17.000 mail e 800 sms per informarli delle variazioni. Se il ritardo supera i 60 minuti, o viene cancellato, i clienti potrebbero invece riprogrammare il viaggio o farsi rimborsare integralmente il biglietto. Il Gruppo ha previsto 124 miliardi di investimenti nei prossimi 10 anni, tra Pnrr e altri interventi: in questa fase, si trova a gestire circa 4mila cantieri, medi grandi e piccoli.
«Disagi inevitabili»
Negli scorsi giorni, il nuovo Amministratore Delegato del Gruppo Fs, Stefano Antonio Donnarumma, ha puntualizzato: «Quando si interviene sulla rete inevitabilmente si creano dei disagi. Se non si intervenisse ora, i disagi potrebbero essere nettamente più gravi. Quando ci sono i disagi, però, va garantita la massima assistenza e l’informazione ai passeggeri». Infatti, ha aggiunto, «posso capire il guasto, l’infrastruttura obsoleta che richiede manutenzione, l’imprevisto. Quello che non posso accettare da cittadino prima e da “ad” ancora di più adesso è che si lasci un treno sotto al sole, per ore, senza acqua, senza cibo e senza notizie chiare. Questa è gestione dell’emergenza e dobbiamo mettere in moto un piano che funzioni». E infatti, con l’obiettivo di riuscire quantomeno a tamponare i danni, ha istituito un tavolo di crisi con ingegneri ed esperti interni alla Fs per gestire le emergenze.
I ritardi previsti
Nello specifico, scrive ancora la Stampa, i cambi di programma che interesseranno i trasporti ferroviari principali sono i seguenti. La linea ad alta velocità Milano-Bologna sarà parzialmente interrotta dal 12 al 18 agosto, e questo potrebbe aumentare i tempi di viaggio fino a 120 minuti. Dal 19 al 25, invece, a subire ritardi o cancellazioni saranno i collegamenti sulla relazione Torino-Milano-Roma-Napoli-Salerno. Gli Intercity saranno invece deviati sulla linea convenzionale tra Orvieto e Chiusi. L’impermeabilizzazione del viadotto Paglia porterà a interruzioni sulla Direttissima Firenze-Roma dal 12 al 23, mentre dal 24 al 25 bisogna prepararsi a ritardi compresi tra i 5 e i 60 minuti.
Altri ritardi
I ritardi invece arriveranno fino a 80 minuti dal 19 al 23 agosto sulla linea Av Milano-Bologna (20 per i treni diretti verso l’Adriatica). La tratta Verona-Vicenza subirà invece ritardi dal 20 al 26 agosto, per lavori relativi alla realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia: treni slittati fino a circa 90 minuti da Venezia a Milano e 150 nel senso opposto e per i servizi transfrontalieri. La tratta Pianoro-San Benedetto (linea Bologna-Prato) sarà invece interrotta fino all’8 settembre per lavori di adeguamento.
Tamponare
Sono però previsti bus sostitutivi, così come nel caso di tutti gli Eurocity da Domodossola a Milano e viceversa, cancellati sino all’8 settembre per lavori di adeguamento e messa in sicurezza. Sino al 1 settembre i bus sostitutivi, comunque, aumenteranno in tutte le stazioni dove è previsto il maggior afflusso di persone, congiuntamente all’incremento del personale di assistenza e delle scorte kit/acqua da fornire ai clienti in situazioni di anormalità di servizio.
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