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È gay, fa coming out con il padre e lui lo spedisce in Africa: «Così ti cureranno»

01 Agosto 2024 - 08:04 Redazione
ragazzo gay spedito africa
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La storia di un 16enne che frequenta un liceo milanese

Un padre è indagato per maltrattamenti in famiglia perché avrebbe spedito il figlio in Africa dopo la confessione di quest’ultimo di essere gay. Sedicenne e studente di un liceo milanese, il ragazzo ha fatto coming out con il genitore. Che adesso gli impedisce di rientrare in Italia. Sottraendogli il passaporto con cui doveva prendere un aereo il 23 luglio scorso. La vicenda, raccontata oggi dal Quotidiano Nazionale, è finita alla procura dei minori e all’ambasciata. Il ragazzo si trova nel Togo. A raccontare tutto ai carabinieri il padre di una compagna di scuola del ragazzo: «Papà, sai che non tornerà più al liceo con me perché suo padre lo ha riportato in Africa dopo che gli ha confessato che è gay? Gli ha detto che si deve curare e che dovrà vivere là, gli ha anche preso il passaporto».

La denuncia

Quindi è arrivata la denuncia. L’uomo ha contattato il ragazzo che gli ha confermato che il padre non lo lascia rientrare. E che secondo il genitore il 16enne sarebbe dovuto rimanere in Togo per alcuni mesi «per apprendere e approfondire la cultura africana che lo avrebbe “curato” dall’essere gay». Il ragazzo pensava che fosse una vacanza. Invece è stato scaricato dalla famiglia paterna e affidato alla madre. L’ambasciata di Accra in Ghana, che si occupa anche del Togo, ha sentito telefonicamente il minore che ha confermato la storia. Il padre del ragazzo in Italia vive con un altra compagna e ha un altro figlio. «L’ambasciata ha fatto presente che senza passaporto non può fare molto, ma si è attivata per trovare un avvocato in Togo che possa assistere il ragazzo e ha assicurato che il visto è una formalità». Il padre della compagna di classe ha chiesto con insistenza «un intervento urgente delle autorità temendo per la sua incolumità perché lo stesso ha più volte riferito telefonicamente di volere rientrare in Italia».

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