Contro Imane Khelif anche J.K. Rowling, la scrittrice rilancia la fake news: «Ingiusto far salire un uomo sul ring». Il milanista Bennacer: «Odio ingiustificato»

Sul caso dell’atleta algerina contro l’azzurra Angela Carini interviene anche Elon Musk con la bufala sul sesso della pugile

La polemica esplosa dopo il ritiro di Angela Carini contro l’algerina Imane Khelif, atleta con variazioni delle caratteristiche sessuali, durante il match di pugilato femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024, continua a far discutere. Sebbene la questione abbia acceso il dibattito soprattutto in Italia, ora la bufera sta travalicando i confini nazionali. La scrittrice britannica J. K. Rowling, da sempre nota per le sue posizioni transfobiche, è intervenuta sulla vicenda. «Le Olimpiadi di Parigi saranno per sempre offuscate dalla brutale ingiustizia fatta a Carini», ha scritto sul suo profilo di X. «A una giovane pugile è stato appena portato via tutto ciò per cui aveva lavorato e si era allenata perché è stato permesso a un maschio di salire sul ring contro di lei», ha aggiunto. Rowling ha poi condiviso una foto di Carini in lacrime accanto a Khelif, scrivendo: «Potrebbe qualche immagine riassumere meglio il nostro nuovo movimento per i diritti degli uomini? Il sorrisetto di un maschio che sa di essere protetto da un sistema sportivo misogino e si gode il disagio di una donna a cui ha appena preso un pugno in testa e di cui ha appena distrutto l’ambizione di una vita».


«Odio ingiustificato»

Una visione completamente opposta è stata espressa dal centrocampista del Milan e della nazionale algerina, Ismael Bennacer, che ha difeso con forza la sua connazionale Imane Khelif. «Sostegno totale alla nostra campionessa Imane Khelif, che sta subendo un’ondata di odio ingiustificato. La sua presenza ai Giochi Olimpici è semplicemente il frutto del suo talento e della sua etica del lavoro. Crediamo in te per portare in alto i colori dell’Algeria», ha dichiarato. Nel frattempo, anche Elon Musk ha espresso la sua opposizione all’atleta Khelif. Sul suo profilo X (ex Twitter), ha commentato con un «assolutamente» il controverso post di Riley Gaines, in cui afferma: «Gli uomini non appartengono agli sport per le donne #StandWithAngelaCarini»


L’ok del Comitato Olimpico

Lo scontro in corso sta sollevando profondi interrogativi sul futuro dell’inclusività nello sport. Tuttavia, nonostante le polemiche in corso, è importante ricordare che Imane Khelif ha superato i test di idoneità di genere, il cui esito incide sulla partecipazione o meno dell’atleta ai Giochi Olimpici. Il portavoce del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Mark Adams, ha chiarito che Khelif non dispone di alcun vantaggio ormonale. Tra l’altro, a riprova di ciò, l’atleta algerina ha (per ora) perso un match su quattro, esattamente come Angela Carini. Secondo il Cio, dunque, la gara è stata alla pari.

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