In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀFriuli-Venezia GiuliaGiovaniInchiesteTrieste

«Dai picchiatevi, così facciamo i soldi»: i teenager che si prendono a pugni a pagamento a Trieste

01 Agosto 2024 - 06:36 Alba Romano
fight club trieste risse pagamento
fight club trieste risse pagamento
500 minorenni identificati. La polizia pattuglierà le piazze

Un filmato di 51 secondi racconta il Fight Club di Trieste. Un pestaggio a pagamento, nel senso che chi assiste deve metterci i soldi: 5 euro per vedere. Succede a Muggia, a 15 minuti da Trieste, e la storia la racconta Repubblica. Un’organizzazione di teenager si ritrova in chat, versa le quote e poi centinaia di ragazzi si radunano nella piazza dei bus, nei parchi, nelle spiagge e nelle case. Ci si picchia e si beve. Il tutto a favore di telefonino. Sono 500 i minorenni identificati. Tra loro triestini e minori stranieri non accompagnati ospiti delle strutture di accoglienza. Ci sono marocchini, tunisini, albanesi e kosovari, molti trasferiti dalla Lombardia a Trieste e stranieri di seconda generazione. Adesso però la polizia ha cominciato a pattugliare le piazze.

La prefettura

In prefettura il sindaco di Muggia Paolo Polidori ha detto che partiranno i controlli anche negli autobus che portano i giovani sul litorale. Così come negli edifici abbandonati dove spesso si riuniscono lontano dagli occhi degli adulti. Ci sarà anche un servizio di steward sulle spiagge e ricorrerà al decreto Caivano, pensato per arginare il fenomeno delle baby gang: «La norma serve ad agire con le famiglie e nel caso di minori stranieri incidere sul rinnovo dei permessi di soggiorno». Ma tra i ragazzi c’è anche chi parla: «Perché ci picchiamo? Scazzo, bro… e così fai soldi», confida un quindicenne. La questura sta raccogliendo elementi per valutare i profili di reato da inviare in Procura. D’altronde i video sono eloquenti. «Dai, picchiatevi», dice la ragazzina organizzatrice dell’incontro in un video. Alla fine sarà lei a intascare l’incasso. Che dividerà con le coetanee che si sono prese a sberle.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti